RoTi91 ha scritto:@Joebonf: per curiosità, daresti, per me ma anche per chi non la conosce, una descrizione del "muro del pianto"? Magari eventualmente confrontando con la salita alla Maresana da Rosciano o dalla cementata di Ranica. Sarà peggio? Già su quelle la biga è al limite del ribaltamento... almeno la mia!
Ti descrivero' la prima parte, quella che conoscono gia' in molti....
la seconda l'ho fatta da solo e non ho mai portato nessuno in quanto praticamente devastante e impervia.
Prima della galleria di Ponte Giurino, prendi la strada asfaltata sulla dx, al primo bivio dopo 500 mt prosegui in salita sulla sx.
i primi 3,8 km, sono asfaltati, (sterrati sino a 2 anni fa), niente di impossibile.... pendenze del 6- 8-9 % che si fanno con il 32, poi arrivati ad un pianoro, dove sulla dx troverai una cascina, e prima un campetto da calcio, inizia un tratto sterrato, prima in lieve discesa e poi piano, risalira' leggermente sino ad una seconda cascina. Da li il muro inizia. La salita e' cementata, con zigrinatura sul cemento che ti danno un grip super.... i primi 250 metri vanno via tranquilli al 12-14 % poi appena fatto il tornante verso dx ti trovi un muro che inizialmente e' sul 20%, li avanti a circa 200 metri vedi un tornante sulla sx, e man mano ti avvicini la pendenza arriva al 30-33 %, in quel tratto molti vanno a zig zag, proprio all'altezza del tornante e' facile perdere aderenza, se non sei uno che sa come far aderire bene le ruote e bilanciare il corpo..... dopo il tornante se sei ancora in sella, ci saranno ancora circa 200 metri dove vedi la strada insieme al cielo.... e' un tratto cortissimo, ma io ho visto sempre .. alcuni scendere.... compreso uno che si chiama Nick e che si vantava di essere forte... e che preferiva non venire con il ns. gruppo perche' si raffreddava troppo..... si andava forte, ma sulle rive del Serio o dell'Oglio..... non dove la strada sale.... e la mtb sull'Oglio la lascio a Lui.....
Terminato questo tratto all'improvviso ti trovi davanti ad una sbarra che delimita una proprieta' privata, sei al primo culmine della salita, hai 150 metri di respiro..... ma non ti devi fermare ...assolutamente no!! passi la sbarra....bevi, c'e' un tratto in lievissima pendenza sempre cementato che ti porta su un nuovo tornante a dx e tratto cementato sul 18% sono solo 150 metri.
Terminato questo tratto dove se ci hai dato dentro arrivi stremato, trovi davanti a te poco piu' avanti sulla sx uan bella Cascina... a dx invece, prosegui per gli ultimi metri di sterrato (quelli che abbiamo sempre fatto e che faremo con il gruppo ...e dopo circa 2 km panormamici, in lieve discesa, ti immetti sulla strada asfaltata che ti porta al valico di Laxolo, e da li nuovamente sali per 1 km prima di prendere il sentiero che scende a Brembilla.
Tornando al bivio precedente, se invece si procede a dx passando in un tratto in lieve ascesa davanti alla cascina, nuovamente arriveranno pendenze mostruose e con terreno molto irregolare che ti portano sul finire in zona Cima monte Ubione.
Se non si conosce la zona, sconsiglio vivamente di prendere questo sentiero.
Lo proporro' al gruppo non appena ci saranno i primi tepori e il terreno sara' asciutto. Quella e' la seconda parte del muro del pianto....che ancora nessuno conosce e che sfianca anche chi e' allenato....
Un paragone.....
Il Pighet, è piu' regolare.... piu' lungo, molto duro, ma quasi tutti lo fanno in bici senza scendere; il muro del pianto parte 1a + 2a.... per il contesto dove e' ubicato e per certi passaggi, lascia un segno sempre..... a patto che non si faccia a piedi.....
Spazio per respirare te lo da, ma se lo prendi ad un buon ritmo, arrivi sempre al punto di dire a te stesso.... che faccio scendo o non scendo... li non sono piu' le gambe che dettano legge ma e' la forza di volontà.