misure
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- Imperatore
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misure
chiedo al super tecnico Lorenzo di uscire dal torpore di questi ultimi tempi... vabbè il lavoro ma la mtb chiama. :!:
in particolare gli chiedo di mettere ad uso di tutti i caposaldi delle misure e impostazione di base di sella manubrio e quant' altro.
soprattutto ora che il Drago nero ha finalmete ritirato la belva...
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- re
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Visto che il tecnico è latitante.....
posto questo articolo sulla giusta regolazione della sella:
Prima di definire la posizione ottimale dei diversi componenti che costituiscono l'insieme bicicletta, dobbiamo ricordare che l'assetto ottimale è quello che consente un'efficiente pedalata ed un risparmio energetico, permettendo quindi di protrarre più a lungo uno sforzo di tipo submassimale del ciclista.
Il presupposto indispensabile per una buona pedalata è la corretta posizione della sella, il suo corretto posizionamento, oltre ad ottimizzare lo sforzo fisico, permette di ridurre i rischi di patologie o deformazioni strutturali a cui potrebbe andare in contro il ciclista.
La giusta posizione, dipende oltre che dalle caratteristiche del telaio, dalla regolazione del manubrio e dalla giusta distanza tra il movimento centrale e la sommità della sella. Pertanto per individuare la posizione più confacente della sella è necessario attuare un'attenta regolazione dei seguenti tre elementi:
la distanza sella-manubrio;
la distanza sella-movimento centrale;
l'angolo di inclinazione della sella.
La distanza sella-manubrio.
Dovendo determinare il corretto aggiustamento della sella rispetto alla distanza dal manubrio, bisogna verificare per primo che il corpo del ciclista assuma sul mezzo un'assetto tale per cui le curve anatomiche del corpo stesso, siano armonicamente collegate tra loro. Questo vuol dire per esempio che la colonna vertebrale e il capo, devono trovarsi in una posizione che permetta al ciclista di non dover compiere particolari sforzi per mantenere la postura scelta.
Altro elemento fondamentale di cui tenere conto è rappresentato dalla posizione delle mani sul manubrio e delle spalle, che devono assolutamente risultare arretrate di almeno 30-50 cm nella proiezione orizzontale, questo per permettere l'assorbimento degli urti alle braccia che piegandosi non sbilanciano il corpo troppo in avanti. E' quindi indispensabile per valutare la corretta distanza della sella, verificare le diverse posizioni ponendo le mani sul manubrio, dopo aver attaccati le scarpe ai pedali.
La posizione ottimale è quella in cui si percepisce di scaricare il peso corporeo sulla parte terminale della sella; è consigliabile arretrare, o avvicinare la sella rispetto al manubrio, fino a quando non si sente che il bacino poggia sulla parte posteriore della sella ed il perineo non è compresso dalla stessa.
La distanza sella-movimento centrale.
Per determinare la corretta distanza tra movimento centrale e parte superiore della sella, esistono molti sistemi, più o meno precisi.
Un metodo in uso, facile e veloce, denominato di Bernard Hinaut, permette di individuare tale lunghezza, moltiplicando per 0.885 l'altezza del cavallo dell'atleta. Tale valore indica la distanza tra il centro del movimento e la parte superiore della sella a cui il ciclista dovrebbe regolare la sua sella. Ovviamente questa misurazione non tiene conto di quello che può essere lo spessore delle scarpe da ciclista adoperate, o altri elementi come il numero di scarpe dell'atleta, la lunghezza della pedivella e il tipo di pedale utilizzato, se si utilizzano degli adattatori...
Tali elementi condizionano ulteriormente la distanza tra la sella ed il movimento, per cui sarà cura del ciclista verificare nella pratica se la distanza stimata su base teorica, sia conforme alle effettive esigenze, aggiustando eventualmente la sella fino al punto in cui seduti su di essa, la gamba raggiunga la sua massima estensione, quando la pedivella si trova nel punto morto inferiore.
L'angolo di inclinazione della sella
Un elemento molto importante su cui c'è molta confusione nel popolo dei ciclisti, è il corretto angolo che la superficie della sella deve avere rispetto al piano del terreno.
La maggior parte delle persone montano la sella in maniera parallela al piano stradale, alcuni addirittura posizionano la sella con la punta rivolta verso l'alto. Tali regolazioni, sono in maniera crescente, da considerassi negative per la fisiologia del ciclista, in quanto tendono ad aumentare la pressione che la sella esercita sul perineo dell'atleta.
La sella deve essere fissata rispetto al piano stradale con una leggera inclinazione della punta verso il basso, con un angolo, che deve essere di circa 2°.
Tale inclinazione permette di ridurre la pressione esercitata dalla parte anteriore della sella sul perineo del ciclista, senza indurre una sensazione di scivolamento verso il basso, che angolazioni maggiori potrebbero produrre.
Considerazioni finali
Ricordiamo che la corretta inclinazione è quella in cui il peso dell'atleta tende a scaricarsi per la maggior parte sulle ossa ischiali (parte terminale del bacino) alleggerendo la porzione perineale, zona estremamente delicata dove scorrono i vasi che irrorano il pene e dove è collocata a soli 1,5 cm dalla cute la prostata, ghiandola di grande importanza dell'apparato uro-genitale maschile.
Il corretto angolo di inclinazione della sella, associato alla giuste distanze della stessa dal manubrio e dal movimento centrale, permette di giungere al compromesso ottimale tra massimo e comfort e minori danni per il corpo del ciclista.
fonte: sportsalute
....... ora capisco xchè sono un concentrato di algie postescursioni!!!!
posto questo articolo sulla giusta regolazione della sella:
Prima di definire la posizione ottimale dei diversi componenti che costituiscono l'insieme bicicletta, dobbiamo ricordare che l'assetto ottimale è quello che consente un'efficiente pedalata ed un risparmio energetico, permettendo quindi di protrarre più a lungo uno sforzo di tipo submassimale del ciclista.
Il presupposto indispensabile per una buona pedalata è la corretta posizione della sella, il suo corretto posizionamento, oltre ad ottimizzare lo sforzo fisico, permette di ridurre i rischi di patologie o deformazioni strutturali a cui potrebbe andare in contro il ciclista.
La giusta posizione, dipende oltre che dalle caratteristiche del telaio, dalla regolazione del manubrio e dalla giusta distanza tra il movimento centrale e la sommità della sella. Pertanto per individuare la posizione più confacente della sella è necessario attuare un'attenta regolazione dei seguenti tre elementi:
la distanza sella-manubrio;
la distanza sella-movimento centrale;
l'angolo di inclinazione della sella.
La distanza sella-manubrio.
Dovendo determinare il corretto aggiustamento della sella rispetto alla distanza dal manubrio, bisogna verificare per primo che il corpo del ciclista assuma sul mezzo un'assetto tale per cui le curve anatomiche del corpo stesso, siano armonicamente collegate tra loro. Questo vuol dire per esempio che la colonna vertebrale e il capo, devono trovarsi in una posizione che permetta al ciclista di non dover compiere particolari sforzi per mantenere la postura scelta.
Altro elemento fondamentale di cui tenere conto è rappresentato dalla posizione delle mani sul manubrio e delle spalle, che devono assolutamente risultare arretrate di almeno 30-50 cm nella proiezione orizzontale, questo per permettere l'assorbimento degli urti alle braccia che piegandosi non sbilanciano il corpo troppo in avanti. E' quindi indispensabile per valutare la corretta distanza della sella, verificare le diverse posizioni ponendo le mani sul manubrio, dopo aver attaccati le scarpe ai pedali.
La posizione ottimale è quella in cui si percepisce di scaricare il peso corporeo sulla parte terminale della sella; è consigliabile arretrare, o avvicinare la sella rispetto al manubrio, fino a quando non si sente che il bacino poggia sulla parte posteriore della sella ed il perineo non è compresso dalla stessa.
La distanza sella-movimento centrale.
Per determinare la corretta distanza tra movimento centrale e parte superiore della sella, esistono molti sistemi, più o meno precisi.
Un metodo in uso, facile e veloce, denominato di Bernard Hinaut, permette di individuare tale lunghezza, moltiplicando per 0.885 l'altezza del cavallo dell'atleta. Tale valore indica la distanza tra il centro del movimento e la parte superiore della sella a cui il ciclista dovrebbe regolare la sua sella. Ovviamente questa misurazione non tiene conto di quello che può essere lo spessore delle scarpe da ciclista adoperate, o altri elementi come il numero di scarpe dell'atleta, la lunghezza della pedivella e il tipo di pedale utilizzato, se si utilizzano degli adattatori...
Tali elementi condizionano ulteriormente la distanza tra la sella ed il movimento, per cui sarà cura del ciclista verificare nella pratica se la distanza stimata su base teorica, sia conforme alle effettive esigenze, aggiustando eventualmente la sella fino al punto in cui seduti su di essa, la gamba raggiunga la sua massima estensione, quando la pedivella si trova nel punto morto inferiore.
L'angolo di inclinazione della sella
Un elemento molto importante su cui c'è molta confusione nel popolo dei ciclisti, è il corretto angolo che la superficie della sella deve avere rispetto al piano del terreno.
La maggior parte delle persone montano la sella in maniera parallela al piano stradale, alcuni addirittura posizionano la sella con la punta rivolta verso l'alto. Tali regolazioni, sono in maniera crescente, da considerassi negative per la fisiologia del ciclista, in quanto tendono ad aumentare la pressione che la sella esercita sul perineo dell'atleta.
La sella deve essere fissata rispetto al piano stradale con una leggera inclinazione della punta verso il basso, con un angolo, che deve essere di circa 2°.
Tale inclinazione permette di ridurre la pressione esercitata dalla parte anteriore della sella sul perineo del ciclista, senza indurre una sensazione di scivolamento verso il basso, che angolazioni maggiori potrebbero produrre.
Considerazioni finali
Ricordiamo che la corretta inclinazione è quella in cui il peso dell'atleta tende a scaricarsi per la maggior parte sulle ossa ischiali (parte terminale del bacino) alleggerendo la porzione perineale, zona estremamente delicata dove scorrono i vasi che irrorano il pene e dove è collocata a soli 1,5 cm dalla cute la prostata, ghiandola di grande importanza dell'apparato uro-genitale maschile.
Il corretto angolo di inclinazione della sella, associato alla giuste distanze della stessa dal manubrio e dal movimento centrale, permette di giungere al compromesso ottimale tra massimo e comfort e minori danni per il corpo del ciclista.
fonte: sportsalute
....... ora capisco xchè sono un concentrato di algie postescursioni!!!!
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