Eccoci qua, la bici la sistemerò stasera, ho preferito sistemare me stesso visto che il rientro da clusone mi ha provato non poco...
Giro in posti molto suggestivi, borghi montani recuperati, boschi e pascoli. Percorso bello tosto, anche perchè le prime salite impegnative sono arrivate dopo una quarantina di km, discese a tratti molto impegnative dove ognuno ha potuto decidere quanto rischiare. Ottima compagnia, ho avuto il piacere di conoscere Mattia, gran pedalatore, grazie anche a Gm e Zio
Ciao Ale

Noi siamo appena arrivati dalla prova definitiva del percorso della "Scalvebike" a Schilpario,
gara che si terrà Domenica 17.
Il percorso mi è piaciuto da bestia,
salite spaccagambe (questo in realtà non mi è piaciuto molto, dato il mio stato di forma)
e discese spettacolari ... direi super-tecniche, qui se sei un discesista da 1 a 5 te le fai a piedi ....
se sei da 6 a 10 la puoi rischiare .... oggi oltretutto su radici e sassi bagnati è stato un "lotto" (e manico) stare in piedi ...
e poi sono andato a cadere da scemo su un pratone tutto aperto, ma và và, devo ancora imparare!

Paoloooooooooooo
quest'anno hai in corso una sfida con il terreno ?....e non dare colpa alla bike, ne alle coperture ....una cosa è certa stai invecchiando !!!! oppure quando arrivi a scollinare sei

Oggi pomeriggio spettacolare giro nella media ValBrembana...
Zogno, Cornello dei Tasso, Oneta, S.G.Bianco, Cornalita, Fuipiano al Brembo, Paccacorna, CàBruciate, Alino, CàBofelli, Vettarola, Madrera, LaVetta, Val del Boione, S.Pellegrino, Zogno.....(56km 3,5h)

I colori autunnali stanno avanzando regalando paesaggi ed emozioni da cartolina....
Se il meteo ci è favorevole, questa è la stagione più bella per pedalare sugli sterrati...vietato

we ragazzi giornata intensa ma veramente stupenda,luoghi fantastici e ancora di più i colori che l'autunno ci regala. Grazie a tutta la combricola.

sergio 70 ha scritto:Paoloooooooooooo
quest'anno hai in corso una sfida con il terreno ?....e non dare colpa alla bike, ne alle coperture ....una cosa è certa stai invecchiando !!!! oppure quando arrivi a scollinare sei

Calma calma,
si è vero hai proprio indovinato, la caduta l'ho fatta dopo 5 secondi dallo scollinamento (ero ancora in modalità "vomito", oltre che ultimo del gruppo),
ma subito dopo l'adrenalina è andata in circolo, cavoli sulle pietre e radici bagnate ho dato il meglio ... dietro di me il vuoto e le cadute ..... aaaa che sborone, .... (però in fin dei conti è vero),
d'altra parte se non fossi leggermente sopra la media almeno in discesa, da qui fino ad Aprile Maggio mi passerebbero tutti sulle orecchie e mi converebbe darmi al poker on-line, invece così mi vien sempre voglia comunque, di andare in bike!

zio ha scritto:O.K. bike rimessa a nuovo; mi guarda e sembra dire:Grazie,anche perche' avevo un po' schifo a portarti in giro cosi' conciata.
Facciamola breve,stamattina 4 giocatori di poker tutti pronti al bluff,determinati a portarsi ognuno a casa l'intera posta,gioco molto duro.Alfine decisione saggia ci si divide equamente la posta:circa 100 km,1400mt di dislivello,il tutto in 6,30 ore.Seguono foto.

Crosta,
mettile più grandi le foto!!!!

sergio 70 ha scritto:Oggi pomeriggio spettacolare giro nella media ValBrembana...
Zogno, Cornello dei Tasso, Oneta, S.G.Bianco, Cornalita, Fuipiano al Brembo, Paccacorna, CàBruciate, Alino, CàBofelli, Vettarola, Madrera, LaVetta, Val del Boione, S.Pellegrino, Zogno.....(56km 3,5h)

I colori autunnali stanno avanzando regalando paesaggi ed emozioni da cartolina....
Se il meteo ci è favorevole, questa è la stagione più bella per pedalare sugli sterrati...vietato

Brao Serghei!
forse questo giro sarei sato in grado ancora di farlo, chiaramente non in 3 ore e mezza ...

Delle due proposte che giro avete fatto?
Un volenteroso che mi fa avere la traccia?

La traccia è stata scaricata a chi di dovere mi dicono.

Per le dimensioni delle foto mi ero fidato di una che mi diceva:Dai cosi' van bene.Magari domani cerco di riformattarle,sempre che ci riesca.

Che giro..... impegnativo ma con ritmi consoni a chi ha km nelle gambe...e i miei 3 compagni l'hanno. La ciclabile "l'e' semper qela" (va bene zio?) ma il paesaggio alle baite e' degno della fatica. Ho anche preso lezioni di bergamasco, cavoli se parlate difficile...
Ho portato il magellan per registrare la traccia... e misurava alla fine 150km..ora capisco perche' non lo vuole nessuno....

Mio caro mi stai vendendo la pelle dell'orso prima di averlo......mi sa che devi dedicarti a un allenamento specifico perche' dopo i 100 km a tirare contro vento e senza cambi tendi a esaurirti precocemente e questo per i trainati non va assolutamente bene.Il bergamasco è una lingua molto articolata e fonda le sue radici sul latte ciucciato da lattante,se non c'è quello tutto il resto puo' risultare artificiale o sgrammaticato vedi: qela=chela(anche il dialetto soggiace a regole grammaticali ferree).Comunque avanti cosi',pedala e recita i mantra in bergamasco.

Ripostato le foto a una dimensione umana.

A me rimangono piccole, comunque non e' li' il problema....

Confermo.
Ziooooooo!
Non è che hai avvicinato lo schermo e pensavi che fossero + grandi???

Apritele da pagina 2 il primo post di Zio con le foto... li hanno le giuste dimensioni

Grazie Ale guarda te,perle ai ........Mah!

@Ale: grazie della dritta!

@Zio: belle foto! La discesa sembra molto interessante. Me la puoi descrivere? Già il percorso m'attirava, adesso m'ingrifa! Dovrò metterlo in conto per la prossima stagione.. oppure per una pedalata nelle nevi! Oink... Oink...

Inizia molto invitante,la identifichi nella foto dei 3 fermi in corrispondenza della macchia di pini facilmente riconoscibile,sulla destra,3o400 mt dall'inizio della discesa sulla carrareccia.Primo tratto,nulla di speciale,solito sottobosco,poi cambiano le pendenze e il sentiero presenta alcuni tratti incassati rispetto la quota del bosco circostante.Qui si possono scegliere anche traccie alternative sfruttando il grip che offre il fondo,veramente notevole.Un po' di spaccamento lo danno in alcuni tratti l'accumulo delle pietre sul sentiero trasportate dall'acqua di dilavamento.Radici trasverse di tutte le dimensioni interrompono la monotonia della discesa.Foppe appena a valle dei borei(pezzi di tronco) utilizzati per scalinare il sentiero ti porranno il dilemma:to trail or not to trail,facilmente superabile con preventivo abbondante cicchettamento.Così con alternanza di amletici su' e giu' perderai progressivamente quota fino a giungere al guado finale.Non è finita quì particolare attenzione dovrà essere posta sulla successiva carrareccia,la pendenza notevole invita a velocità elevate,attenzione alle canalette rompi tratta nella parte finale dello sterrato,non rompono solo quella ma anche i copertoni.