eccomi...
non capisco perchè, ma è tutta mattina che mi rintrona nella testa :
"Col Batès...Col Batès.. Col Batès..."
dunque, finalmente
la primavera con un sole splendente e la temperatura veramente mite......
e al ritrovo mattutino si sono viste facce nuove e anche qualcuno che è uscito dal letargo ciclistico invernale !!
E' così che alla conta della partenza anche oggi siamo arrivati ad un buon numero :
17 !!
la ciclabile fino ad albino doveva essere un ottimo riscaldamento e la solita occasione per scambiarci 4 chiacchiere, ma in effetti il mulinare dei pedali ha preso subito un bel ritmo...
ad Albino passaggio per il centro per imboccare la via Perola, lunga circa 3 km, che con la sua bella pendenza non impossibile ma costante ha scaldato da subito le gambe di tutti anche per il
che ci ha accompagnato in questo tratto. Giunti al tratto, sempre cementato, in piano abbiamo preso, come da indicazioni di Beppe, per la località Merà (anche se un pedone locale ce l' ha da subito sconsigliato) e qui forse per la cabala del 17 siamo rimasti in 16 poichè Ivan, in maniera inspiegabile, ha rotto ben 5 raggi della ruota posteriore costringendolo ad un mesto ritiro...
in località Merà il gps non ha fallito l 'imbocco di un bellissimo sentiero nel bosco che con pendenza piacevole si è addentrato secondo le indicazioni, ma giunti in prossimità di una cascina ci siamo resi conto che il percorso che dovevamo affrontare si presentava veramente irto e sassoso, tanto che abbiamo chiesto consigli al proprietario della cascina, il quale assolutamente ci ha sconsigliato di imboccare quel sentiero ma ci consigliava di tornare sui nostri passi per prendere : "
quello che è interamente pedalabile"
parecchio dubbiosi, ci siamo lasciati convincere a questo punto dalla doppia indicazione e abbiamo seguito le indicazioni dei locali....
peccato che il tratto interamente pedalabile è la cementata che sale al "Col de Batès" un tratto di circa 1 km con qualche tornante ma che passa dai 650 ai 890 m di altitudine con una pendenza massima del 32%...
credo una delle salite piu' toste in zona.... .
Una volta raggiunto il culmine della salita il percorso si è fatto un bel sentiero nel bosco che si pedala fino al centro di Ganda... anche se qualche passaggio risulta leggermente ostico con necessaria bici al fianco
Compiuta l' impresa della salita ci saremmo aspettati il comitato di accoglienza del paese, in verità solo grazie alla bontà dell' unico abitante presente siamo riusciti a rifornirci di acqua.
Ci siamo rapidamente rimessi in sesto per cominciare il vero divertimento delal giornata affrontando la discesa con un sentierino dapprima strettino e tecnico,ma mai pericoloso, fino a Comocco poi il sentiero molto bello quasi troppo largo e battuto che passa sotto Amora e giu' nel fondo valle di Camocco dove un breve tratto di qualche metro l' abbiamo dovuto fare attaccati alla catena....
(purtroppo la variante che avevo studiato è andata a vuoto
)
Passato questo "ostacolo" nuovamente il tracciato divertente e facile su una sterrata sempre in discesa fino al santuario della madonna di Bondo Petello e da qui sempre giu' fino al 2° tornantino dell' incipiente cementata dove abbiamo svoltato a sinistra nuovamente sullo sterrato, bello, veloce, appena sassoso che scende verso Comenduno che raggiungiamo, attraversando la strada che abbiamo fatto all' inizio per salire, prendendo l' ultimo sentiero prima del centro abitato.
A questo punto imboccata la solita ciclabile della val Seriana con passo non proprio da "sciogli gambe" ma piuttosto da "astinenza di polenta" siamo rientrati
"à la maison"...
Grande divertimento, almeno per me, il piacere sia di aver conosciuto 4 nuovi amici dalla gamba potente ma con lo spirito gioviale, sia di aver rivisto bikers che da tempo non incontravo e ovviamente di aver pedalato con i tanti "soliti" amici che rendono ormai questo gruppo un
BEL GRUPPONE !!
grazie a tutti ....Tarci, Maury76, Ale, Gigi, Gigi55, Robicomo, Luca, Alessandro, Morsi, Ronzino, Francesco, Silvano, Imerio, DarioA. Ivan, Fil
foto e traccia tra poco....