ZEOLITI & SPORT minerali vulcanici per un naturale e veloce
Inviato: mar 25 mag 2010, 12:40
Riporto qui una discussione in merito dal forum Cube... sembra interessante. Qui trovate l'originale. Fatemi sapere cosa ne pensate. Salukkio le ha provate e dice che siano miracolose. La cosa più interessante è che sono dei minerali che non vengono assorbiti dall'organismo ma transitano soltanto per l'intestino assorbendo le tossine (ho riassunto parecchio le proprietà...).
Qui c'è lo studio scientifico.
Zeoliti sottoposte ad attivazione: storia e proprietà di un minerale vulcanico (zeolite clinoptilolite)
Cosa sono le zeoliti
Le zeoliti sono minerali di origine vulcanica che si formano perlopiù dall’incontro tra la lava incandescente e l’acqua salmastra dei mari. Le zeoliti si presentano come minerali naturali dalla struttura microporosa costituita da migliaia di piccoli canali in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi alla salute. (come anche radicali liberi, nitrosamine, ammonio, micotossine, pesticidi e cationi radioattivi). Numerosi studi sono stati effettuati su un particolare tipo di zeolite per la sue possibili applicazioni in medicina: la zeolite clinoptilolite sottoposta ad attivazione.
Attivazione
Grazie ad una metodologia di attivazione (Il Panaceo Activating Process) che si attua con l’utilizzo di speciali mulini, la struttura delle particelle acquisisce particolari proprietà che unite all’incremento della superficie, consentono loro di legare più velocemente e più stabilmente tossine e metalli, incrementandone l’attività. Partendo da una dimensione di circa 3 metri quadrati per grammo di zeolite clinoptilolite, dopo l’attivazione si raggiungono persino i mille metri quadrati per grammo. Si tratta quindi, in questo caso, di un procedimento puramente fisico.
Stress ossidativo e sua importanza
I radicali liberi sono presenti nel nostro organismo che li utilizza come sistema di difesa. Gli studi sullo stress ossidativo indicano però che un eccesso di radicali liberi può non solo provocare patologie, ma anche aggravarle; tra queste, il diabete, il cancro, le patologie cardiovascolari, quelle del tratto gastrointestinale e molte altre ancora. I fattori che provocano la formazione di radicali liberi sono molteplici e complessi: inquinamento, polveri sottili, sostanze inquinanti presenti nei cibi, alimentazione irregolare e squilibrata, fumo, stress, farmaci, malattie croniche etc.
La conseguenza della presenza di un eccesso di radicali liberi nell’organismo è l’attacco di alcune strutture cellulari con conseguenti danni funzionali che, se non eliminati, possono provocare l’insorgenza di varie patologie e l’accelerazione dei processi di invecchiamento.
Anche nell’attività sportiva c’è produzione di radicali liberi che limitano la resa atletica perché accompagnati dalla presenza a livello muscolare di una quantità rilevante di acido lattico.
La zeolite rientra tra gli strumenti importanti per combattere e neutralizzare i radicali liberi. E’ possibile oggi misurare l’entità dei radicali liberi presenti nell’organismo con appositi test.
Metalli Pesanti
Mercurio, piombo, cadmio sono tra i più conosciuti e pericolosi agenti tossici per l’organismo e per l’ambiente, presenti in quantità minime nelle polveri che respiriamo e nei cibi che ingeriamo. La zeolite attraverso la riduzione di questi metalli nel tratto gastro-intestinale può ridurne la presenza nell’intero organismo (detossicazione) e/o evitarne l’assorbimento nei tessuti (prevenzione).
Acido lattico ed attività sportiva
L'ATP (adenosina trifosfato) è il composto utilizzato dall'organismo per ricavare l'energia necessaria ai vari processi biologici. Durante l'attività fisica le richieste metaboliche aumentano e si rende necessaria una maggiore produzione di ATP. Tale composto deriva soprattutto dall'ossidazione di carboidrati e di grassi e, in misura minore, dalle proteine in percentuali diverse a seconda dell'intensità dello sforzo. Durante uno sforzo molto intenso i normali meccanismi di sintesi diventano insufficienti e si rende necessaria l'attivazione di uno o più sistemi ausiliari. Se da un lato tutto ciò consente una maggiore produzione d'energia dall'altro causa un aumento della produzione di lattato (acido lattico). Quando la velocità di sintesi di acido lattico supera la capacità dell’organismo di metabolizzarlo si verifica un brusco incremento della sua concentrazione ematica e ciò corrisponde grossomodo alla soglia anaerobica che costituisce per ogni individuo la capacità di sostenere un esercizio prolungato. Esso rappresenta, altresì, il punto di attivazione massiccia del meccanismo anaerobico, cioè quel punto di demarcazione fra esercizio moderato ed intenso oltre il quale la produzione di anidride carbonica (CO2), la ventilazione (atti respiratori al minuto), ed il livello di acido lattico prodotto crescono rapidamente, con conseguente insorgenza della cosiddetta fatica muscolare. La glicolisi anaerobica ha un rendimento energetico 20 volte inferiore rispetto alla glicolisi aerobica e causa la produzione di acido lattico, metabolita responsabile della fatica muscolare. Visto che l’ossigeno è l’accettore finale di elettroni di radicali liberi che si formano durante i processi metabolici soprattutto anaerobici, risulta evidente che se si riesce ad eliminare l’iperproduzione di radicali liberi si ha anche una maggiore disponibilità di ossigeno per la produzione di energia necessaria allo sforzo ed una minore produzione di acido lattico che avviene in condizioni anaerobiche. Tutto ciò determina una miglior resistenza allo sforzo con conseguente aumento delle prestazioni. Inoltre dalla metabolizzazione delle proteine si producono composti ammonici derivanti dalla deaminazione degli aminoacidi che in parte vengono eliminati come urea ma che, se prodotti in quantità eccessiva, possono accumularsi e provocare una vera e propria intossicazione a livello del sistema nervoso centrale provocando confusione e sbandamento, come può avvenire per attività sportive che comportano uno sforzo molto intenso e prolungato, ad esempio nella maratona. Pertanto risulta evidente che la possibilità di eliminare l’eccesso di ammoniaca in circolo crea i presupposti per un miglior rendimento del sistema nervoso centrale accompagnato da una maggiore lucidità durante la competizione
Applicazione nell’attività sportiva
Le zeoliti clinoptiloliti attivate sono caratterizzate da numerose cariche negative presenti nei canali che sono neutralizzate da altrettanti cationi come calcio, magnesio, potassio e sodio e quindi sono in grado di bloccare i radicali liberi, di legare nei canali molecole organiche di varia natura, ad esempio tossine, (funzione di setaccio molecolare) e di rilasciare i cationi in esse presenti legando al loro posto i metalli pesanti e lo ione ammonio tossici (scambiatori di cationi). Sulla base di tali meccanismi esse sono in grado di diminuire i radicali liberi prodotti dallo sforzo fisico liberando ossigeno utile per attivare i processi aerobici con incremento di produzione di energia e parallela diminuzione di acido lattico che potrà essere metabolizzato più velocemente una volta prodotto. Inoltre la capacità di scambio cationico consente di eliminare lo ione ammonio responsabile a livello del sistema nervoso centrale dello stato di intossicazione con incremento della lucidità dell’atleta oltre che della eliminazione di metalli tossici per l’organismo. Infine l’eliminazione di eventuali tossine presenti nell’organismo contribuisce al miglioramento della resa. Tutti questi fattori portano anche ad una netta diminuzione dei tempi di recupero degli atleti. Pertanto l'utilizzo di zeolite prima e dopo la sessione di allenamento o la competizione risulta essenziale per assicurare all'atleta una miglior resistenza allo sforzo con incremento delle prestazioni oltre che un miglior recupero in minor tempo alla fine dell'allenamento.
Caratteristica della zeolite attivata
La zeolite attivata ha una serie di caratteristiche peculiari:
non è tossica per l’organismo ed attraversa il tratto gastro-intestinale senza essere assorbita;
le sue caratteristiche strutturali le consentono di esplicare alcune attività utili per l’organismo: i) legare mediante scambio cationico i metalli pesanti eliminandoli; ii) adsorbire tossine inattivandole; iii) salvaguardare l’organismo dai danni dei radicali liberi attraverso la sua capacità antiossidante;
è associabile ad altri composti in quanto non sono state rilevate interazioni con altri prodotti o farmaci. Infatti la sua utilizzazione come additivo alimentare, ha dimostrato i notevoli benefici effetti sulla salute, in assenza di tossicità o di reazioni avverse anche in associazione con altre sostanze;
non necessita di particolari condizioni per la conservazione e la sua stabilità risulta estremamente lunga.
Per la prima volta ci troviamo di fronte ad una sostanza in grado di svolgere le funzioni antiossidante e detossicante oltre a quella adsorbente, in grado di esplicare la sua attività nel tratto gastro-intestinale per essere poi eliminata con le feci.
Panaceo sport in breve
La Zeolite Clinoptilolite Attivata permette di ridurre la produzione di acido lattico e, conseguentemente, i tempi di recupero. Il suo uso si percepisce anche come riduzione di fatica e di generale aumento di prestazioni. E’ un detossicante e detossinnate oltre che un efficace antiossidante che supporta il riequilibrio fisiologico.
Si trova in commercio in forma di dispositivo medico
A cura del Prof. Fedele Manna
Docente di Chimica Farmaceutica
La Sapienza Università di Roma
Documentazione disponibile in:
http://www.zeosport.com
http://www.ecobiopharma.com
Ecobiogroup srl divisione
Ecobiopharma
Via Valverde 3, 37122 Verona
ZEOLITI & SPORT
minerali vulcanici per un naturale e veloce recupero
http://www.zeosport.com/
Sito del produttore
Qui c'è lo studio scientifico.
Zeoliti sottoposte ad attivazione: storia e proprietà di un minerale vulcanico (zeolite clinoptilolite)
Cosa sono le zeoliti
Le zeoliti sono minerali di origine vulcanica che si formano perlopiù dall’incontro tra la lava incandescente e l’acqua salmastra dei mari. Le zeoliti si presentano come minerali naturali dalla struttura microporosa costituita da migliaia di piccoli canali in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi alla salute. (come anche radicali liberi, nitrosamine, ammonio, micotossine, pesticidi e cationi radioattivi). Numerosi studi sono stati effettuati su un particolare tipo di zeolite per la sue possibili applicazioni in medicina: la zeolite clinoptilolite sottoposta ad attivazione.
Attivazione
Grazie ad una metodologia di attivazione (Il Panaceo Activating Process) che si attua con l’utilizzo di speciali mulini, la struttura delle particelle acquisisce particolari proprietà che unite all’incremento della superficie, consentono loro di legare più velocemente e più stabilmente tossine e metalli, incrementandone l’attività. Partendo da una dimensione di circa 3 metri quadrati per grammo di zeolite clinoptilolite, dopo l’attivazione si raggiungono persino i mille metri quadrati per grammo. Si tratta quindi, in questo caso, di un procedimento puramente fisico.
Stress ossidativo e sua importanza
I radicali liberi sono presenti nel nostro organismo che li utilizza come sistema di difesa. Gli studi sullo stress ossidativo indicano però che un eccesso di radicali liberi può non solo provocare patologie, ma anche aggravarle; tra queste, il diabete, il cancro, le patologie cardiovascolari, quelle del tratto gastrointestinale e molte altre ancora. I fattori che provocano la formazione di radicali liberi sono molteplici e complessi: inquinamento, polveri sottili, sostanze inquinanti presenti nei cibi, alimentazione irregolare e squilibrata, fumo, stress, farmaci, malattie croniche etc.
La conseguenza della presenza di un eccesso di radicali liberi nell’organismo è l’attacco di alcune strutture cellulari con conseguenti danni funzionali che, se non eliminati, possono provocare l’insorgenza di varie patologie e l’accelerazione dei processi di invecchiamento.
Anche nell’attività sportiva c’è produzione di radicali liberi che limitano la resa atletica perché accompagnati dalla presenza a livello muscolare di una quantità rilevante di acido lattico.
La zeolite rientra tra gli strumenti importanti per combattere e neutralizzare i radicali liberi. E’ possibile oggi misurare l’entità dei radicali liberi presenti nell’organismo con appositi test.
Metalli Pesanti
Mercurio, piombo, cadmio sono tra i più conosciuti e pericolosi agenti tossici per l’organismo e per l’ambiente, presenti in quantità minime nelle polveri che respiriamo e nei cibi che ingeriamo. La zeolite attraverso la riduzione di questi metalli nel tratto gastro-intestinale può ridurne la presenza nell’intero organismo (detossicazione) e/o evitarne l’assorbimento nei tessuti (prevenzione).
Acido lattico ed attività sportiva
L'ATP (adenosina trifosfato) è il composto utilizzato dall'organismo per ricavare l'energia necessaria ai vari processi biologici. Durante l'attività fisica le richieste metaboliche aumentano e si rende necessaria una maggiore produzione di ATP. Tale composto deriva soprattutto dall'ossidazione di carboidrati e di grassi e, in misura minore, dalle proteine in percentuali diverse a seconda dell'intensità dello sforzo. Durante uno sforzo molto intenso i normali meccanismi di sintesi diventano insufficienti e si rende necessaria l'attivazione di uno o più sistemi ausiliari. Se da un lato tutto ciò consente una maggiore produzione d'energia dall'altro causa un aumento della produzione di lattato (acido lattico). Quando la velocità di sintesi di acido lattico supera la capacità dell’organismo di metabolizzarlo si verifica un brusco incremento della sua concentrazione ematica e ciò corrisponde grossomodo alla soglia anaerobica che costituisce per ogni individuo la capacità di sostenere un esercizio prolungato. Esso rappresenta, altresì, il punto di attivazione massiccia del meccanismo anaerobico, cioè quel punto di demarcazione fra esercizio moderato ed intenso oltre il quale la produzione di anidride carbonica (CO2), la ventilazione (atti respiratori al minuto), ed il livello di acido lattico prodotto crescono rapidamente, con conseguente insorgenza della cosiddetta fatica muscolare. La glicolisi anaerobica ha un rendimento energetico 20 volte inferiore rispetto alla glicolisi aerobica e causa la produzione di acido lattico, metabolita responsabile della fatica muscolare. Visto che l’ossigeno è l’accettore finale di elettroni di radicali liberi che si formano durante i processi metabolici soprattutto anaerobici, risulta evidente che se si riesce ad eliminare l’iperproduzione di radicali liberi si ha anche una maggiore disponibilità di ossigeno per la produzione di energia necessaria allo sforzo ed una minore produzione di acido lattico che avviene in condizioni anaerobiche. Tutto ciò determina una miglior resistenza allo sforzo con conseguente aumento delle prestazioni. Inoltre dalla metabolizzazione delle proteine si producono composti ammonici derivanti dalla deaminazione degli aminoacidi che in parte vengono eliminati come urea ma che, se prodotti in quantità eccessiva, possono accumularsi e provocare una vera e propria intossicazione a livello del sistema nervoso centrale provocando confusione e sbandamento, come può avvenire per attività sportive che comportano uno sforzo molto intenso e prolungato, ad esempio nella maratona. Pertanto risulta evidente che la possibilità di eliminare l’eccesso di ammoniaca in circolo crea i presupposti per un miglior rendimento del sistema nervoso centrale accompagnato da una maggiore lucidità durante la competizione
Applicazione nell’attività sportiva
Le zeoliti clinoptiloliti attivate sono caratterizzate da numerose cariche negative presenti nei canali che sono neutralizzate da altrettanti cationi come calcio, magnesio, potassio e sodio e quindi sono in grado di bloccare i radicali liberi, di legare nei canali molecole organiche di varia natura, ad esempio tossine, (funzione di setaccio molecolare) e di rilasciare i cationi in esse presenti legando al loro posto i metalli pesanti e lo ione ammonio tossici (scambiatori di cationi). Sulla base di tali meccanismi esse sono in grado di diminuire i radicali liberi prodotti dallo sforzo fisico liberando ossigeno utile per attivare i processi aerobici con incremento di produzione di energia e parallela diminuzione di acido lattico che potrà essere metabolizzato più velocemente una volta prodotto. Inoltre la capacità di scambio cationico consente di eliminare lo ione ammonio responsabile a livello del sistema nervoso centrale dello stato di intossicazione con incremento della lucidità dell’atleta oltre che della eliminazione di metalli tossici per l’organismo. Infine l’eliminazione di eventuali tossine presenti nell’organismo contribuisce al miglioramento della resa. Tutti questi fattori portano anche ad una netta diminuzione dei tempi di recupero degli atleti. Pertanto l'utilizzo di zeolite prima e dopo la sessione di allenamento o la competizione risulta essenziale per assicurare all'atleta una miglior resistenza allo sforzo con incremento delle prestazioni oltre che un miglior recupero in minor tempo alla fine dell'allenamento.
Caratteristica della zeolite attivata
La zeolite attivata ha una serie di caratteristiche peculiari:
non è tossica per l’organismo ed attraversa il tratto gastro-intestinale senza essere assorbita;
le sue caratteristiche strutturali le consentono di esplicare alcune attività utili per l’organismo: i) legare mediante scambio cationico i metalli pesanti eliminandoli; ii) adsorbire tossine inattivandole; iii) salvaguardare l’organismo dai danni dei radicali liberi attraverso la sua capacità antiossidante;
è associabile ad altri composti in quanto non sono state rilevate interazioni con altri prodotti o farmaci. Infatti la sua utilizzazione come additivo alimentare, ha dimostrato i notevoli benefici effetti sulla salute, in assenza di tossicità o di reazioni avverse anche in associazione con altre sostanze;
non necessita di particolari condizioni per la conservazione e la sua stabilità risulta estremamente lunga.
Per la prima volta ci troviamo di fronte ad una sostanza in grado di svolgere le funzioni antiossidante e detossicante oltre a quella adsorbente, in grado di esplicare la sua attività nel tratto gastro-intestinale per essere poi eliminata con le feci.
Panaceo sport in breve
La Zeolite Clinoptilolite Attivata permette di ridurre la produzione di acido lattico e, conseguentemente, i tempi di recupero. Il suo uso si percepisce anche come riduzione di fatica e di generale aumento di prestazioni. E’ un detossicante e detossinnate oltre che un efficace antiossidante che supporta il riequilibrio fisiologico.
Si trova in commercio in forma di dispositivo medico
A cura del Prof. Fedele Manna
Docente di Chimica Farmaceutica
La Sapienza Università di Roma
Documentazione disponibile in:
http://www.zeosport.com
http://www.ecobiopharma.com
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Ecobiopharma
Via Valverde 3, 37122 Verona
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