Viste le imprese dei nostri giovani e non solo... che mi stimolano.... vista la stagione favorevole...
propongo un giro azzardato !!
salita al rifugio Curo' e poi al Barbellino
so' che non è un giro semplice ma leggendo e chiedendo mi pare di capire che è un giro duro, ma dalle grandi soddisfazioni e panorami...
L' idea è quella di partire presto da Fiumenero (giusto ?? lo chiedo ai piu' esperti) per salire i 6 km per arrivare prima al Curo'.
Da qui dopo una pausa proseguire per il Barbellino altri 6 km.
non è la distanza ovvimaente la difficoltà, ma ovvimanete il fondo, il percorso, ma soprattutto il dislivello !!
Il tutto da affrontare assolutamente in modo turistico...
chi si aggrega ??

scusa,,,,,,,,,,,,,,, pedalabile al ??????? percentuale

Domenica parteciperò alla rampigolem... Se no sarei venuto volentieri!

massimo ha scritto:scusa,,,,,,,,,,,,,,, pedalabile al ??????? percentuale

mi dicono pedalabile al 100% ....per chi ha le gambe !!
dislivello circa 1720 m
nessuna difficoltà tecnica, ma solo fisica !!
tratti esposti pochi e pare non pericolosi (solo da impressioni indirette)

Io mi aggrego.

wbm....hai detto tutto tu !!!
l'incognita non è la distanza, ma il dislivello mentre la difficoltà maggiore è quella di pedalare su un fondo ''smosso''. 1a parte: (Curò), in verità è solo un tratto di circa 1 km quello che veramente mette in difficoltà e si trova appena si esce dal bosco. 2a parte: (Barbellino) l'unico inconveniente è il dover scendere in più punti causa passaggi su roccia non percorribili da una bike.
Prima di partire in un'avventura del genere due consigli:
1) I freni devono essere in perfetto stato (pensate al ritorno)
2) portatevi tutto il necessario per le forature (molto probabili)

ciao
ps: questa week mi trovo a dislivello 0 .......niente bike...ma bagni di sole

Guardando la cam del Barbellino lungo il lago ci sono pochissime lingue di neve residue,forse se ne trovera' un po' magari prima del lago naturale ma non dovrebbero disturbare piu' di tanto.Confermo ciclabilita' se non al100% almeno al90% '.Per fare bingo bisognerebbe patrire da Gromo 30 minuti da Val Bondione per percorre cosi' nel ritorno la pista dell'Alto Serio.
Percorso classico in agenda annuale di molti bikers.

Non prendete le parole di Sergio per oro colato è un menagramo.Le pietre smosse lungo il lago metteranno in luce le doti tecniche dei partecipanti c'è veramente da divertirsi.Poi ho solo bei ricordi:io che volo giu' dal ponte insieme la bici cercando si fare il gasola sulla passerella dellaVal Cerviera.

zio ha scritto:Per fare bingo bisognerebbe patrire da Gromo 30 minuti da Val Bondione per percorre cosi' nel ritorno la pista dell'Alto Serio.

quanti km ci sono da Gromo a Valbondione ?? e che dislivello ??
.. perchè ci avevo pensato, ma non vorrei tagliarmi le gambe già in partenza

Passeggiata di salute serve per arrivare caldi alla salita sono meno di 10 km e 200 mt di dislivello.

Anche se l'ho già fatto l'anno scorso in compagnia di Roti e Mtbfrancesco lo rifarei molto volentieri, poi era fine settembre o inizio ottobre e il tempo non era il massimo e anche il fondo era viscido.
Il percorso E' DURO ma non impossibile i tratti da fare a spinta ci sono ma sono pochi (se non ricordo male solo un pezzo, prima del tratto esposto).
Per quale ora si partirebbe? ovviamente ci si deve organizzare con l'auto.

purtroppo la caduta di domenica in gara si fa ancora sentire percio' per quel giro devo saltare con mio dispiacere...

Bellissimo giro con panorami stupendi, da fare almeno una volta nella vita!
Se il fondo è asciutto potreste riuscire a pedalarla tutta.
E' lunga (6km alla media del 16% se ricordo bene) ma presa con il giusto ritmo si fa (anche perchè non vi è tanta alternativa, visto che inizia già parecchio tosta. Dopo il bosco, mi pare passati i primi 2km, inizia una parte rocciosa un po' fastidiosa e viscida se il fondo è umido, che termina 500m dopo. Da lì un paio di tornanti ripidi con fondo smosso che facilmente vi faranno scendere dalla biga. Superati questi si riprende a pedalare e la pendenza va attenuandosi per i km finali.
La salita al lago superiore si fa in biga fino alla base del lago dove occorre portare la bici in spalla (queso pezzo non siamo arrivati a farlo perchè era tardi, ma ne ho letto in giro la descrizione).
La discesa è banale e si fa a manetta. Occorre solo fare attenzione a eventuali pietre viscide improvvise e a non pizzicare nelle frenate "violente" per chi ha la camera.
Noi partimmo da Fiumenero, attraversando il ponte che immette a sinistra su una carrareccia in direzione Valbondione.
Il tratto di sentiero che affianca il lago del Barbellino è veramente spettacolare!

Se non c'è neve si arriva fino al rifugio Barbellino spingendo per 50 mt non di piu'. Fidati la faccio tutti gli anni.

Mi fido perchè purtroppo fin lì non l'ho mai fatta.
Ma 50m lineari o di dislivello?

La prima che hai detto.Prima si arriva a puciare le ruote nel laghetto (facile che ci siano ancora iceberg galleggianti) e qui foto a mitraglia,poi sempre in bici al rifugio poco distante dove ci si lavera' anche il muso con scodelle di the.Poi discesa che io ritengo perlomeno fino al Curo' assolutamente non banale.

zio ha scritto:Poi discesa che io ritengo perlomeno fino al Curo' assolutamente non banale.

Quel tratto appunto non lo conosco. Ma ho letto che a scendere è un po' tecnico.

Remunerativo direi, bellissimo se si vuol sfidare la nostra sorte confrontandosi con la propria tecnica nel passaggio sulla passerella che scavalca il Trobio.
Il casino che si scatena rimarra imperituro nella memoria degli audaci.

Ma sarebbe dove hai già tentato il volo?
Io ne passai una a metà strada tra il Curò e il lago superiore, ma quella era decisamente facile...

Ciao zio,
mi spieghi meglio questo passaggio, visto che la mia tecnica di discesista ancora non è ancora delle migliori?

Di solito si fanno a piedi visto che sono quasi sempre umide.La prima venendo dal Curo' è una passerella di legno allo sbocco della valCerviera(luogo solito di passerame steso al sole e non per far asciugare le penne)che per essere percorsa bisogna prima salire due bei gradini partendo quasi da fermo,ed è appunto la salita di questi naturalmente on the bike che puo' essere propedeutica,se ci si sbilancia,al sucessivo numero acrobatico.Poche conseguenze comunque visto l'altezza modesta dal pelo dell'acqua.
La seconda è tuttaltra storia ragione e senno comandano la percorrenza a piedi,capirete poi il perchè.