allenamento in gruppo Parte 1

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JoeBonf
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allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da JoeBonf »

da una noto web della MTB:

L’ALLENAMENTO DI GRUPPO PER IL BIKER – Iª PARTE
IN QUESTO PRIMO APPUNTAMENTO PARLIAMO DELL' ASPETTO TECNICO
Se, per chi pratica ciclismo su strada, il fatto di allenarsi "in gruppo" è una cosa praticamente naturale e ovvia, così non è per il BIKER!!! Forse proprio perché chi comincia a pedalare sulle ruote grasse, lo fa per evadere dallo stress quotidiano, per godersi la natura e per poter fare dell'attività sportiva, negli orari a lui possibili, senza vincoli di "percorso", traffico ecc. ecc., il BIKER spesso è abituato ad uscire ed allenarsi da solo. Il fatto stesso di percorrere stretti sentieri e tracciati impervi, limita oggettivamente il poter "viaggiare" comodamente in molti, senza rischiare di ostacolarsi, oppure di doversi aspettare, raggiungere ecc. ecc.

Ci viene però spesso chiesto se e come allenamenti di gruppo ed in gruppo, possano giovare ala preparazione per il BIKER!!!

Di sicuro, proprio prendendo spunto dagli allenamenti classici che professionisti, dilettanti e affiatati gruppi di amatori fanno su strada, possiamo sicuramente affermare che ci sono moltissimi feedback positivi nel potersi allenare in gruppo con la MTB sia su strada che in fuoristrada.

Vorrei far partire questa indagine dividendo tre importanti settori di analisi:
- ASPETTO TECNICO
- ASPETTO PSICOLOGICO
- ASPETTO FISIOLOGICO - FUNZIONALE MOTORIO
ASPETTO TECNICO
Analizzando come e quanto l'allenamento in gruppo possa migliorare le caratteristiche tecniche del biker, dobbiamo effettuare un ulteriore suddivisione, prendendo in considerazione da una parte gli aspetti strettamente legati alla guida e al gesto "TECNICO" specifico, e dall'altra gli aspetti tecnici legati alle DINAMICHE in gruppo, che comunque ricoprono un ruolo fondamentale anche nelle gare off-road.



Partendo dagli aspetti tecnici strettamente legati alla guida, di sicuro, il fatto di poter uscire con compagni di allenamento, oltreché poterci offrire a volte sentieri e tracciati nuovi, e quindi potersi misurare su differenti e nuove difficoltà tecniche, è MOLTO UTILE perché ci permette di osservare ed analizzare la guida e la tecnica di altri atleti.



Quante volte vi sarà capitato di percorrere il vostro single track preferito, di ripeterlo all'impossibile fino a che le ruote percorrevano in modo automatico le traiettorie...quasi come su binari. Ma siamo proprio sicuri che quei passaggi, siano realmente la percorrenza migliore, sia a livello di "tecnico" che a livello di "velocità di percorrenza"? Se proviamo ad accodarci ad un nostro compagno di allenamento, osservando i suoi passaggi, ci accorgeremo come ognuno di noi INTERPRETI il tracciato in modo differente. L'analisi delle scie, degli appoggi, delle curve, ci potrà sicuramente far "scoprire" nuove "vie" che a volte sono migliori della nostra, portandoci a migliorare sia "il colpo d'occhio" sul percorso che l'abilità di interpretazione del tracciato.



Seconda componente fondamentale è l'abilità e la destrezza nella guida della MTB: potersi confrontare con altri atleti sulle difficoltà, sulle strategie e sull'impostazione della guida è importantissimo. Se in gara spesso accade che, per seguire il nostro, avversario ci lanciamo in modo "sconsiderato e sprovveduto" in gesti che vanno oltre le nostre abilità tecniche, in allenamento, possiamo accodarci con i nostri compagni di giornata più bravi, e, senza pressioni di classifica e tempo, gestire il tutto con maggiore lucidità, consapevolezza e quindi MINOR PERICOLO.



Oltretutto, nulla ci vieta di ripercorrere tratti che non siamo riusciti a superare (sia in salita che in discesa), chiedendo a chi non ha avuto problemi, di ripetersi, per osservare le dinamiche di guida.



Ovviamente, in tutto questo è richiesto un minimo di buon senso, oltre a compagni di allenamento collaborativi e coscienti. Spesso, purtroppo, le uscite di gruppo si trasformano in "battaglie" il cui unico scopo è dimostrare agli avversari quanto si è bravi... ricordate che le classifiche si stilano con il numero sulla bici!!!



In seconda analisi vanno analizzate le cosiddette "DINAMICHE DI GRUPPO". Dobbiamo pensare che, soprattutto nelle Gran Fondo e Marathon, sono tantissimi i tratti che vengono percorsi a velocità elevate, in cui lo "stare in gruppo" risulta fondamentale.



Proprio nella prima fase di gara, è importantissimo sapersi muovere in gruppo, tenere le ruote, e portarsi nelle prime posizioni. In gergo viene definito "saper limare" la capacità di un ciclista di muoversi nel gruppo sfruttando sempre le scie, affiancando gli avversari e superandoli per guadagnare posizioni, infilandosi in tutti i "buchi" che si vengono a creare, spendendo meno energie possibili, con elevata destrezza e sicurezza.



Spesso l'inesperienza porta a correre troppo "allo scoperto" quindi prendendo molta aria e facendo il doppio della fatica di chi ci sta in scia, oppure a correre di rimessa, quindi sempre nelle retrovie, con la conseguenza di rimanere imbottigliati, oppure di essere vittima del cosiddetto "elastico", ossia l'allungarsi immediato del gruppo dopo curve difficili o cambi di direzione.



Se però, su strada, risulta più facile recuperare posizioni (proprio grazie al gruppo), in MTB, soprattutto se dopo pochi km si abbandonano i tratti asfaltati o comunque le strade più larghe e ci si lancia nei single track, è praticamente impossibile recuperare corridori che stanno 40-50 posizioni avanti, in quanto il gruppo si allunga in maniera molto consistente e quindi il distacco aumenta moltissimo!!!



E' quindi necessario, partendo proprio dal training, provare ad allenarsi effettuando dei cambi di posizione nel gruppo, gestire tratti in "doppia fila" o con fila singola e cambi organizzati. Sviluppare una visione periferica della dinamica di gruppo che ci porti a saperci muovere bene, sia per "spendere" il meno possibile, correre "in sicurezza".



Queste capacità, di riflesso, ci aiuteranno moltissimo anche nella guida veloce off road.
RoTi91
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da RoTi91 »

JoeBonf ha scritto:Quante volte vi sarà capitato di percorrere il vostro single track preferito, di ripeterlo all'impossibile fino a che le ruote percorrevano in modo automatico le traiettorie...quasi come su binari. Ma siamo proprio sicuri che quei passaggi, siano realmente la percorrenza migliore, sia a livello di "tecnico" che a livello di "velocità di percorrenza"? Se proviamo ad accodarci ad un nostro compagno di allenamento, osservando i suoi passaggi, ci accorgeremo come ognuno di noi INTERPRETI il tracciato in modo differente. L'analisi delle scie, degli appoggi, delle curve, ci potrà sicuramente far "scoprire" nuove "vie" che a volte sono migliori della nostra, portandoci a migliorare sia "il colpo d'occhio" sul percorso che l'abilità di interpretazione del tracciato.

Seconda componente fondamentale è l'abilità e la destrezza nella guida della MTB: potersi confrontare con altri atleti sulle difficoltà, sulle strategie e sull'impostazione della guida è importantissimo. Se in gara spesso accade che, per seguire il nostro, avversario ci lanciamo in modo "sconsiderato e sprovveduto" in gesti che vanno oltre le nostre abilità tecniche, in allenamento, possiamo accodarci con i nostri compagni di giornata più bravi, e, senza pressioni di classifica e tempo, gestire il tutto con maggiore lucidità, consapevolezza e quindi MINOR PERICOLO.

Oltretutto, nulla ci vieta di ripercorrere tratti che non siamo riusciti a superare (sia in salita che in discesa), chiedendo a chi non ha avuto problemi, di ripetersi, per osservare le dinamiche di guida.
Quoto!
Tanti passaggi che prima da solo non avevo mai fatto o facevo in modo poco "aggraziato" ho cominciato a farli meglio grazie alle occasioni in cui seguivo un compagno di gamba... "più in gamba". :mrgreen: Altro modo di impostare la traiettoria, di frenare, di posizionare il corpo in sella... tutte intuizioni che da soli non sempre si fanno.
Danne
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da Danne »

JoeBonf ha scritto: In seconda analisi vanno analizzate le cosiddette "DINAMICHE DI GRUPPO". Dobbiamo pensare che, soprattutto nelle Gran Fondo e Marathon, sono tantissimi i tratti che vengono percorsi a velocità elevate, in cui lo "stare in gruppo" risulta fondamentale.
Azz... dovevo leggerla prima di fare la Dsb questa guida...
roby#33
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da roby#33 »

azz Joe, l'ho appena visto su "quel" sito...ma te lo sei tradotto tutto!?!? :shock:
la bici conta ma....."gà olen semper i galùn!!!" come diceva un certo Binda
coppolag73
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da coppolag73 »

Grazie per i consigli, a volte mi rimproverano il fatto che esco sola, cerco di tenermi allenata. Sono alla continua ricerca di compagni o compagne di uscite, introvabili, questo perche, anche secondo me in gruppo si migliora, si apprende la tecnica dai piu bravi, si impara a spingere e a dare di piu. Da sola a volte in difficolta, scendo dalla bici, mia madre mi dice sempre che guardando si impara, e verissimo, mi piacerebbe imparare bene e non essere autodidatta, perche se movimenti diventano istintivi e difficile correggerli. :mrgreen:
Se la vita è un viaggio io voglio farlo in bicicletta.
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da G.M. »

Post davvero interessante, aggiungo una chicca.
L'anno scorso in vacanza, mi venne offerto una lezione di mtb con il maestro.
Rimasi un po' dubbioso, ma essere autodidatta non significa assolutamente essere imparato.
Quanti di noi hanno familiarita' con la propria mtb???
Ci saliamo in sella e via sui sentieri, se le vogliamo bene poi la puliamo.
Ora una delle cose piu' interessanti di questa lezione fu' l'equilibrio.
Solo con un buon equilibrio da fermo possiamo avere un buon equilibrio in movimento.
Metodi di equilibrio:
Stendete 2 corde di 4 metri poste parallele tra loro e alla distanza di 1 spanna, passateci in mezzo con i rapporti che volete ma piano molto piano.
appoggiate la ruota anteriore ad un muro, spostate il corpo in avanti quasi a toccare il muro con la testa e tenete questa posizione per qualche minuto senza poggiare i piedi per terra.
Basta altrimenti diventate piu' bravi di me. :mrgreen:
La forza sia con te.... Jedi
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da coppolag73 »

a settembre faccio un corso di woman driving con maestri di MTB, cerco di aggregarmi a gruppi piu bravi di me, ma questa della ruota al muro!!!!!! oggi non sono pronta all-equilibrio, ma un giorno ci riusciro a saltellare come una gazzella
Se la vita è un viaggio io voglio farlo in bicicletta.
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da zio »

Altro bell'esercizio da fare specialmente fermo al rosso del semaforo di Porta Nuova,davanti ai propilei è quello di compiere giri strettissimi col manubrio quasi a 90°a velocita' da tartaruga giocando sul tiro del freno con la pressione del piede sul pedale fin quando o scatta il verde o interviene il vigile.
G.M.
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da G.M. »

Incrociare le mani sulle manopole, cioe' mano dx su manopola sx e viceversa, quindi girare, andare diritto, curvare.... occhio pero'....
La forza sia con te.... Jedi
lorenzo
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da lorenzo »

G.M. ha scritto:Incrociare le mani sulle manopole, cioe' mano dx su manopola sx e viceversa, quindi girare, andare diritto, curvare.... occhio pero'....
Gianmario,se ti va a gambe all'aria il negozio,puoi sempre chiedere un posto di lavoro a Moira Orfei :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Lore
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da G.M. »

A me piacerebbe di piu' trasferirmi in alto adige, acquistare una malga..... magari un po' diroccata cosi' spendo meno... :?
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lorenzo
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Re: allenamento in gruppo Parte 1

Messaggio da lorenzo »

CROSTA :mrgreen:
E poi vai alla ricerca di Heidi? :lol:
Lore
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