DOMENICA 29. LA' DOVE OSANO LE AQUILE (e mia tote)
Inviato: lun 23 ago 2010, 17:23
Domenica prossima solo se il tempo volge al bello mi ci voglio ritrovare,visto che ormai sono trascorsi 4 anni dall' ultima volta,nei panni del genuino mountainbiker.E allora direte voi qual'è la novita'? Nessuna rispondo è solo per rimarcare l'atmosfera nella quale voglio andare a calarmi.Questo è il pistolotto iniziale per rafforzare la mia determinazione.Ora passiamo alla descrizione dell'itinerario.
Partenza pedalatoria dalla frazione Ronco di Schilpario(poche centinaia di metri prima del paese)si sale sul provinciale verso il Passo del Vivione,visto l'ora mattutina pochissimo frequentato,la pendenza è costante nulla di tosto, paesaggi e tracciato particolari,il tutto servito diciamo in 1ora e mezza.Qui giunti si da inizio al giro vero e proprio.Primo tratto sterrato in piano propedeutico per la sucessiva prima salita su sentiero tecnico fino al lago di Valbona.Qui giunti si incomincia il tratto di accompagno bike e guadagnando progressivamente quota si raggiunge in sella il Passo del Gatto,un taglio netto artificiale sul costone di roccia.Prima discesa e si prosegue verso i laghi del Venerocolo attraverso continui saliscendi di sentiero e di sella mai sotto i 2200 mt.Giunti, foto a raffica e spuntinone.Si riprende verso il Passo di Demignone il punto piu' alto del giro riguadagnando quota e proseguendo si prende conoscienza di particolari artifizi sentieristici fino al Passo del Vo'.Raggiuntolo iniziamo la prudente discesa verso il Passo del Venano con alla sua base il rifugio Tagliaferri.Qui giunti si raccomanda lo scaramantico bacio foriero di future buone sorti al cannoncino orgogliosamente esposto e l'altrettanto obbligatorio assaggio della vastissima scelta di grappe orgoglio del rifugista.Mi premono qui alcune considerazioni e avvertenze prima di iniziare la piu' lunga discesa in bike di tutta al bergamasca.Arrivare fin qui non è stato uno scherzo,si ha pedalato,si ha soppratutto spinto,si sono percorsi tratti esposti e si è presa conoscenza con aiuti artificiali, insomma percorso da EE,si deve concludere il giro sempre rimanendo concentrati e fare in modo che il ricordo rimanga impresso come L'IMPRESA.C'è poco da ridere tanti l'hanno sognata,pochi portata a termine.Descrizione discesa:una parola sola,impegno sia fisico che mentale.Un ricordo per i cultori (alcuni fighetti hanno pagato l'elicottero per farla)che rimarra' ben stampato in memoria aumentando oltre misura la propria autostima.Stimo tempo percorrenza di almeno 8 ore.
Partenza dal benzinaio rondo' delle valli ore 5.30.
Questo è tutto.
P.S. Questo è il giro che vorrei farmi,ribadisco non è una proposta di gita di carattere allargato.Mi scuso fin d'ora con tutti per l'uso improprio del forum.
Per ulteriore conoscienza del percorso:GOOGLE HEARTH richiamare SCHILPARIO (BG) a Nord del paese tracciato del percorso in arancione con post Panoramio.
Partenza pedalatoria dalla frazione Ronco di Schilpario(poche centinaia di metri prima del paese)si sale sul provinciale verso il Passo del Vivione,visto l'ora mattutina pochissimo frequentato,la pendenza è costante nulla di tosto, paesaggi e tracciato particolari,il tutto servito diciamo in 1ora e mezza.Qui giunti si da inizio al giro vero e proprio.Primo tratto sterrato in piano propedeutico per la sucessiva prima salita su sentiero tecnico fino al lago di Valbona.Qui giunti si incomincia il tratto di accompagno bike e guadagnando progressivamente quota si raggiunge in sella il Passo del Gatto,un taglio netto artificiale sul costone di roccia.Prima discesa e si prosegue verso i laghi del Venerocolo attraverso continui saliscendi di sentiero e di sella mai sotto i 2200 mt.Giunti, foto a raffica e spuntinone.Si riprende verso il Passo di Demignone il punto piu' alto del giro riguadagnando quota e proseguendo si prende conoscienza di particolari artifizi sentieristici fino al Passo del Vo'.Raggiuntolo iniziamo la prudente discesa verso il Passo del Venano con alla sua base il rifugio Tagliaferri.Qui giunti si raccomanda lo scaramantico bacio foriero di future buone sorti al cannoncino orgogliosamente esposto e l'altrettanto obbligatorio assaggio della vastissima scelta di grappe orgoglio del rifugista.Mi premono qui alcune considerazioni e avvertenze prima di iniziare la piu' lunga discesa in bike di tutta al bergamasca.Arrivare fin qui non è stato uno scherzo,si ha pedalato,si ha soppratutto spinto,si sono percorsi tratti esposti e si è presa conoscenza con aiuti artificiali, insomma percorso da EE,si deve concludere il giro sempre rimanendo concentrati e fare in modo che il ricordo rimanga impresso come L'IMPRESA.C'è poco da ridere tanti l'hanno sognata,pochi portata a termine.Descrizione discesa:una parola sola,impegno sia fisico che mentale.Un ricordo per i cultori (alcuni fighetti hanno pagato l'elicottero per farla)che rimarra' ben stampato in memoria aumentando oltre misura la propria autostima.Stimo tempo percorrenza di almeno 8 ore.
Partenza dal benzinaio rondo' delle valli ore 5.30.
Questo è tutto.
P.S. Questo è il giro che vorrei farmi,ribadisco non è una proposta di gita di carattere allargato.Mi scuso fin d'ora con tutti per l'uso improprio del forum.
Per ulteriore conoscienza del percorso:GOOGLE HEARTH richiamare SCHILPARIO (BG) a Nord del paese tracciato del percorso in arancione con post Panoramio.