LA DISCESA
Inviato: dom 20 set 2009, 22:11
Ci vorrebbe qualcuno che spiegasse come si va anche in discesa.
Io arrivo dalle moto da strada ed il motto era "nel dobe ten dervit".
A parte gli scherzi, cercherò di dare alcuni consigli, i più basilari. Ho visto bikers che in discesa tengono il peso troppo in avanti con il rischio di ribaltare: per capirci quasi seduto sulla sella. Prima regola: più la discesa è ripida più il peso del corpo va spostato in dietro, se necessario anche quasi appoggiare l'addome alla sella. Se poi si abbassa la sella ancora meglio.
Le braccia devono comunque contribuire al lavoro della forcella quindi non devono essere tese, anche perchè se bisogna cercare la traiettoria giusta all'ultimo mometo sono già pronte per correggere la direzione. La vista deve essere almeno dieci/quindici metri avanti, per cercare la migliore e meno pericolosa traiettoria.Oltre alla tecnica però ci vuole anche una dose di coraggio (pelo) o incoscenza, come volete, che vi guida nel sorpassare un ostacolo particolarmente difficile.
Penso che queste siano le basi, poi ci vuole anche tanta esperienza, quindi tante uscite in MTB e magari uscire con gente più esperta che ci fa vedere come superare un certo ostacolo e provare a farlo anche noi.
Io ho imparato ancora di più seguendo un mio compagno di squadra Marco M.
Ciao a toc
Paolo Q
Io arrivo dalle moto da strada ed il motto era "nel dobe ten dervit".
A parte gli scherzi, cercherò di dare alcuni consigli, i più basilari. Ho visto bikers che in discesa tengono il peso troppo in avanti con il rischio di ribaltare: per capirci quasi seduto sulla sella. Prima regola: più la discesa è ripida più il peso del corpo va spostato in dietro, se necessario anche quasi appoggiare l'addome alla sella. Se poi si abbassa la sella ancora meglio.
Le braccia devono comunque contribuire al lavoro della forcella quindi non devono essere tese, anche perchè se bisogna cercare la traiettoria giusta all'ultimo mometo sono già pronte per correggere la direzione. La vista deve essere almeno dieci/quindici metri avanti, per cercare la migliore e meno pericolosa traiettoria.Oltre alla tecnica però ci vuole anche una dose di coraggio (pelo) o incoscenza, come volete, che vi guida nel sorpassare un ostacolo particolarmente difficile.
Penso che queste siano le basi, poi ci vuole anche tanta esperienza, quindi tante uscite in MTB e magari uscire con gente più esperta che ci fa vedere come superare un certo ostacolo e provare a farlo anche noi.
Io ho imparato ancora di più seguendo un mio compagno di squadra Marco M.
Ciao a toc
Paolo Q