Era un po' che volevo farlo però sapevo che c'era da camminare un po' per cui l'ho sempre rimandato.
Ieri ero solo, la giornata era bella, e ho detto adesso o mai più.

Descrizione: salito da Zogno alla rotonda dopo la salitina in direzione Endenna-Somendenna-Miragolo S. Marco (bella salita panoramica ma che diventa sempre + ripida). Giunto a Miragolo S. Marco (ignorare a sinistra la deviazione per Miragolo S. Salvatore) ho proseguito dritto per qualche centinaio di metri (fontana a sinistra) e poco dopo a destra c'è un segnavia CAI per La Passata-Salmezza. Sentiero breve e largo che dopo qualche su e giù ritorna sull'asfalto. Da lì ho proseguito salendo verso destra (da qui si potrebbe anche andare a sinistra verso il Santuario del Perello a circa 1km in discesa) in direzione Salmezza. Allo scollinamento, poco dopo la cappelletta, sulla destra una strada sbarrata, inizialmente asfaltata, porta verso una cascina (credo le Stalle Fopp) e dal lì a sinistra deviazione su sentiero verso il Monte Costone (direzione Filaressa) godendo di panorami incredibili (proseguendo qualche altro metro verso la cascina c'è anche una strada gippabile che sale ancora verso il Costone e che ci risparmia parte della breve camminata fino alla cima). Giunto sul Costone ci si può accontentare di godere dello stupendo panorama mentre ci si ristora e ritornare sui propri passi fino a Salmezza per imboccare il bellissimo (con passaggi tecnici) sentiero per Lonno. Oppure scegliere di proseguire con una bella camminata di un'oretta (comprese parecchie pause ristoro + foto). Si scende verso la sella per poi scavalcare il Filaressa. Attenzione: alla sella l'indicazione Filaressa sale con sentiero ripidissimo (quasi via ferrata) per cui proseguire in piano sulla destra (ma non avrete dubbi a quel punto! ) fino a giungere ad una breve salita con bici in spalla che in 10 minuti vi fa scollinare. Ancora un po' a piedi (si incontra una biforcazione ma i sentieri si ricongiungono; nel dubbio seguire i segnavia CAI) e poi finalmente di nuovo in sella si giunge su uno splendido pratone e poi scendendo su una breve cementata si arriva alla sella sopra Monte di Nese.
Il sentiero è molto ben segnato per cui difficile sbagliare. Non ho visto l'indicazione solo all'imbocco (la strada sbarrata) ma magari è colpa mia...
Purtroppo era tardi per cui ho optato per la discesa a sinistra via sentiero 533 per Nese ma se si ha il tempo conviene proseguire a destra per il Canto basso e poi verso la Maresana. Attenzione: all'estrema destra il sentiero porta verso Poscante e quindi a Zogno. Per proseguire verso il Canto Basso scendere a destra e quindi subito dopo a sinistra.

Giro faticoso (almeno per me) ma ne vale la pena (sempre per me ).

Ecco le foto

RoTi91 ha scritto:Era un po' che volevo farlo però sapevo che c'era da camminare un po' per cui l'ho sempre rimandato.
Ieri ero solo, la giornata era bella, e ho detto adesso o mai più.
Salito da Zogno verso Miragolo S. Marco (bella salita panoramica ma che diventa sempre + ripida) e poi ho proseguito per Salmezza. Da lì sono risalito verso il Monte Costone godendo di panorami incredibili e quindi con una bella camminata di un'oretta (comprese parecchie pause foto) sono giunto sul Filaressa, ancora un po' a piedi e poi finalmente di nuovo in sella. Purtroppo era tardi per cui ho optato per la discesa via sentiero 533 per Nese (avrei preferito proseguire per il Canto basso e poi verso la Maresana).
Giro faticoso (almeno per me) ma ne vale la pena (sempre per me ).

Ecco le foto

Grande Roti.
Son stato preso per lavoro negli ultimi mesi, con trasferte romane per cui ho dovuto abbandonare bici e forum vari.

Da un bel po' stavo pensando a quel giro, non sapendo però se fosse praticabile il passaggio vs il Monte Costone e il Filaressa.
Fortunatamente ci sono i pionieri della MTB che vanno in esplorazione. Complimenti!!

Hai la traccia?!

Grazie carissimo!
Avevo notato che fossi sparito... speravo fosse tutto ok... per fortuna è così.
La traccia ce l'ho solo in parte perchè si è bloccato il gps. Però dopo faccio una breve descrizione tanto è abbastanza semplice.

ah però! grande robi, anche per la pazienza della camminata. Belle le foto.
kissà ke soddisfazione!

RoTi91 ha scritto:Grazie carissimo!
Avevo notato che fossi sparito... speravo fosse tutto ok... per fortuna è così.
La traccia ce l'ho solo in parte perchè si è bloccato il gps. Però dopo faccio una breve descrizione tanto è abbastanza semplice.

Tutto ok, grazie.... solo mi han tirato il collo per un paio di mesi.... sto arrancando per arrivare alle ferie...
Ok per la descrizione, grazie. Ma basta solo sapere più o meno dove passare e soprattutto che si possa passare.

Descrizione aggiornata, letta così sembra complicata ma per te che conosci i posti sarà semplicissimo.

Complimentissimi! mi hai riportato indietro di 15 anni,quasi imberbe e a cavallo della mia prima,con ben 60mm garantiti da efficentissimi elastomeri che dopo le prime uscite si riducevano a 40.Va beh bando a ricordi,dopo averla fatta in compagnia e sotto ol sul a rebatù,cancellata anche dalla memoria Ram.Mi ricordo solo tutte quelle rocce affioranti,un paio di cul martel per aver osato per allora inimmaginabile e pochissimo in sella,forse perchè allora si usava così.L'arrivo alla forcella allora era accompagnato dallo scivolare tra sassi.Chi lo sa magari visto il reportege mi tornerà la voglia di rifarlo.

Personalmente ti dirò che 60mm o 160mm non credo contino.
L'idea di fare qualche tratto in sella mi ha sfiorato ma sarebbe stato comunque per qualche metro e poi toccava lo stesso proseguire a piedi. Visto il fondo le probabilità di rientrare a BG in elicottero erano parecchie... anzi... troppe!
Già a piedi (e con le scarpe Shimano MT-42) è stata necessaria una buona attenzione a dove mettere i piedi (niente di estremo, ma neanche da prendere sottogamba), il fondo è pietroso e molto instabile.

Guardando dall'alto con Googleearth si nota che c'è un sentiero di traverso che taglia le creste e scende direttamente in sella. Non so se più ciclabile, probabilmente meno ripido, ma forse toglierebbe il bello di godersi i panorami dalla cresta.

Un'ultima chicca: la sella è larga praticamente 30cm... però la vegetazione in quel punto è abbastanza folta (alberi inclusi) per cui non si nota.

RoTi91 ha scritto:Descrizione aggiornata, letta così sembra complicata ma per te che conosci i posti sarà semplicissimo.

Grazie mille... sicuramente lo farò.

Ieri ho rifatto questo giro che mi da sempre un bel senso di libertà.
Sono salito alla santella di Salmezza da Zogno passando per Endenna - Somendenna - Miragolo (qui un po' su e giù alla ricerca di una variante). Unico neo è che fino a Miragolo è tutto asfalto ma il paesaggio che si ha salendo da Zogno è spettacolare e ripaga la fatica fatta. Quindi mulattiera verso "La Passata" e da lì ancora salita verso quota 1100m a Salmezza (questo tratto è bellissimo). Poco dopo la cappelletta sulla destra ho imboccato la strada che sale dalla sbarra per raggiungere lo spettacolare pianoro quota 1200m con vista stupenda sulla valle di Alzano.
Da qui, anzichè salire al solito verso la cima del Costone (da fare almeno una volta nella vita per godere del panorama) ho imboccato il sentiero 531var che aggira la cima ed evita la faticosa discesa a piedi di 20'.
Restano solo i 10' a piedi per scollinare dalla sella che porta verso l'altopiano sopra Monte di Nese.
Appena riesco pubblico la traccia e qualche foto, ma il sentiero si individua molto facilmente (non ci sono alternative).
Giunti al pianoro del Costone si seguono gli evidenti segnali CAI bianco-rossi e quando poco dopo a un bivio il sentiero scende A DESTRA affiancato da una strada bella larga si imbocca decisamente la strada (se invece si vuol salire sulla cima del Costone mantenere la quota andando dritto), molto più avanti diventa un sentiero ben battuto, si passa per un bel punto panoramico e quindi sotto un pinnacolo alto 10m, si prosegue nel bosco fino a iniziare una salita a spinta che dopo una curva ricollega con il sentiero che scende dalla cima (a sinistra). Prendere in salita a destra, ancora a piedi per qualche altro minuto fino a scollinare. Da lì inizia la discesa, tenete il sentiero sulla destra che è molto meno roccioso e più pedalabile, per qualche centinaio di metri tocca fare qualche passaggio a piedi (almeno io) ma poi tutto in sella fino alla nota selletta con la cappelletta sopra Monte di Nese.

Qui la cartina della zona.

Da Miragolo la mulattiera verso la Passata si trova subito dopo lo scollinamento sulla destra (è ben segnata). Io ho proseguito sulla strada principale verso la zona "Fur" e da lì ho imboccato un'altra mulattiera.
Entrambe sono visibili sulla cartina, quella dopo Fur si prende dopo aver superato una casa arancione.

spettacolo!!!!

traccia traccia please...ma con una front è fattibile a parte quei 100mt rocciosi?

Ciao Vano,
Mandami la tua email via MP che ti invio la traccia.
Il giro ha parti tecniche nella media per cui si fa tranquillamente in front.
A me piace scendere da Monte di Nese per il sentiero della Filaressa, con una front ci sono un po' più sollecitazioni ma si fa, o in alternativa si prosegue per Lonno o per il Canto Basso/Maresana.