Venerdì scorso io e Angelo abbiamo sperimentato una nuova (per noi) variante ai soliti sentieri: in pratica scendendo in direzione pozza, dopo il passaggio nel canale e prima che ricominci la salita c'è un evidente sentiero sulla sinistra che scende in modo netto e che è ben pulito. Il fondo è parecchio regolare, qualche breve passaggio tecnico un po' più nel tratto finale. Unico appunto è che certi passaggi sono su rocce liscie che se sono umide sono sapone per cui meglio evitare. Il sentiero giunge in località La Busa (tratto iniziale della strada che sale da Nese verso Olera).
Direi che per il 75% sarebbe percorribile anche in salita per cui se qualcuno lo vuol testare (con l'asciutto)...

Lo puoi iniziare al termine della salita del Moro dove la strada curva a destra per tornare verso la croce dei morti,all'esterno sulla sinistra in corrispondenza del piccolo slargo.

molto interessante !!
ma non ho capito bene dove comincia e dove finisce...adesso posto una paio di cartine così mi aiutate !!

Hai presente in cima alla salita del moro dove c'è la bacheca.Continui dritto e vai alla cà del lac,curvi a destra e ritorni verso la croce dei morti o a scelta al Pighet.Fatta la prima curva tornante all'esterno parte il sent. in questione.Scendendo a un certo punto si devia secco a sinistra in discesa,continuando vai verso la pozza del Pighet,segui il percorso al termine del quale trovi il guado della Busa,15mt di strappo ti porta sulla strada che sale verso Burro poco prima del primo tornante della suddetta.Lo stato del sentiero mi è ignoto attualmente,se l'hanno sistemato è bello da fare asciutto,tieni presente che gli enduristi l'avevano adottato tra i loro preferiti con relativo ammaloramento.

Ecco qui direttamente dal parco dei colli.
Il sentiero è quello evidenziato in verde che si imbocca percorrendo il 532.
Le condizioni erano stranamente perfette e mi sono meravigliato di non tornare a casa con i segni delle spine sulle gambe. Peccato solo per i passaggi tecnici finali che erano viscidi ma molto interessanti e da rifare con l'asciutto (l'esposizione a nord non aiuta).



Mi piacerebbe esplorare i sentieri evidenziati in viola.



@WM: ti invio la traccia, c'è stato qualche errore nella registrazione ma si comprende a sufficienza.

RoTi91 ha scritto:Ecco qui direttamente dal parco dei colli.
Il sentiero è quello evidenziato in verde che si imbocca percorrendo il 532.
Le condizioni erano stranamente perfette e mi sono meravigliato di non tornare a casa con i segni delle spine sulle gambe. Peccato solo per i passaggi tecnici finali che erano viscidi ma molto interessanti e da rifare con l'asciutto (l'esposizione a nord non aiuta).



Mi piacerebbe esplorare i sentieri evidenziati in viola.



@WM: ti invio la traccia, c'è stato qualche errore nella registrazione ma si comprende a sufficienza.

Quello tratteggiato in rosso che parte dalla piazzola dell'eliporto e scende poi su Nese è da intenditori(naturalmente se i signori sono interessati a questo articolino)astenersi perditempo.

Ecco bravo anche quello mi incuriosiva. Quanto intenditori?

Amanti del nuovo,nulla di eccezionale ma comunque remunerativo,alcuni l'hanno già provata.Per la prima ci vuole la guida,perchè l'inizio è di difficile individuazione.

Ok, in attesa di un compagno di gamba conoscitore lo metterò tra le mete dei miei prossimi giretti brevi...

info:
ma dove trovate ste ''carte'' da studiare ?? in rete ?

Parco dei colli carta dei sentieri.

Pazienza... ti svelo i miei segreti...
Guarda qui

Carino il sito.

per prendere quello che dice zio bisogna girare a sx in corrispondenza della prima curva della cementata (presa in discesa).
Si affiancano alcune case per un centinaio di metri poi sulla dx ci sono alcuni gradini in legno, si scende e... buon divertimento

E no troppo facile!Prima dei gradini sulla sinistra individuare l'inizio della rete metallica.Individuato l'inizio si passa all'esterno tenendo la recinzione alla nostra destra(traccia di sentiero probabilmente infrascato) si inseriscono le ridotte e via a darci dentro fino a raggiungere sent. più ampio.Lo si percorre fino a raggiungere superato un boschetto un bucolico prato antistante prop.privata.Lo si percorre tenendosi sulla destra e in concomitanza all'angolo sud est della recinzione se ne individua l'inizio,percorso il primo tratto in corrispondenza di primo slargo giù senza esitazioni nell'erba alta e poi se si vuole anche un pò a mano libera nel bosco fino a raggiungere il sentiero sottostante che termina sulla cementata del Pighet proprio davanti all'unica abitazione sulla curva,e all'esterno di questa si riprende il sentiero con l'avvertenza di tenere la destraalle biforcazioni.Buon divertimento.

Testato il sentiero in salita. Troppe discese dalla sella e tartti iniziale efinale da fare a piedi perchè ripidi. In definitiva bel sentiero ma da fare in discesa. Per la cronaca la parte finale era viscida anche oggi nonostante non piova da un po'.

RoTi91 ha scritto:Testato il sentiero in salita. Troppe discese dalla sella e tartti iniziale efinale da fare a piedi perchè ripidi. In definitiva bel sentiero ma da fare in discesa. Per la cronaca la parte finale era viscida anche oggi nonostante non piova da un po'.

Guarda che in salita lo fanno solo quei fetenti con le moto.Dovevi vederlo 10 anni fà un bijoux.
Ciao adesso mi godo i fuochi del paesello,oh sono proprio della Madonna...dei Campi.