Perola - Col del Bates - Ganda - Poieto
Inviato: mar 3 apr 2012, 22:48
Perola - Col del Bates - Ganda - Poieto
Venerdì 30 marzo volevo togliermi lo sfizio di salire al Poieto per il Col del Bates... non ero molto in forma causa raffreddore e allergia ma ci volevo provare, con passo lento e autogestito. Devo dire che tutta la salita è stata da incubo e quando mi si è parato davanti il ripidissimo rampone lastricato è una bella mazzata psicologica. A quel punto a momenti mi ribaltavo... ho dovuto cedere e finire il rampone a piedi, e perfino così mi scivolavano le scarpe e dovevo fare attenzione.
I successivi pezzi cementati restavano ripidi ma più fattibili (le pietre del lastricato rompono il ritmo). Giunto finalmente al colle restava ancora da fare a piedi il pezzo finale di salita a Ganda...
Infine, al contrario di quanto pensassi, la salita cementata al Poieto dall'osservatorio era quasi agevole rispetto alla precedente (ad esclusione della pur breve faticaccia per la risalita finale al rifugio attraverso il pratone).
Da lì in cima però spettacolo eccezionale, visibilità ottima, temperatura mite. Mi sarei buttato sul prato a riposare un paio d'ore.
E invece dovevo rientrare e anche alla svelta per cui... discesa a manetta verso Aviatico attraverso la splendida pista DH (imboccata dopo la prima discesa sotto l'ovovia) e da Selvino verso Albino attraverso il sentiero sotto funivia: se la salita mi aveva sfiancato le gambe queste discese hanno fatto altrettanto con le braccia! Però lo spirito era contento!
Qui tutte le foto
Venerdì 30 marzo volevo togliermi lo sfizio di salire al Poieto per il Col del Bates... non ero molto in forma causa raffreddore e allergia ma ci volevo provare, con passo lento e autogestito. Devo dire che tutta la salita è stata da incubo e quando mi si è parato davanti il ripidissimo rampone lastricato è una bella mazzata psicologica. A quel punto a momenti mi ribaltavo... ho dovuto cedere e finire il rampone a piedi, e perfino così mi scivolavano le scarpe e dovevo fare attenzione.
I successivi pezzi cementati restavano ripidi ma più fattibili (le pietre del lastricato rompono il ritmo). Giunto finalmente al colle restava ancora da fare a piedi il pezzo finale di salita a Ganda...
Infine, al contrario di quanto pensassi, la salita cementata al Poieto dall'osservatorio era quasi agevole rispetto alla precedente (ad esclusione della pur breve faticaccia per la risalita finale al rifugio attraverso il pratone).
Da lì in cima però spettacolo eccezionale, visibilità ottima, temperatura mite. Mi sarei buttato sul prato a riposare un paio d'ore.
E invece dovevo rientrare e anche alla svelta per cui... discesa a manetta verso Aviatico attraverso la splendida pista DH (imboccata dopo la prima discesa sotto l'ovovia) e da Selvino verso Albino attraverso il sentiero sotto funivia: se la salita mi aveva sfiancato le gambe queste discese hanno fatto altrettanto con le braccia! Però lo spirito era contento!
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