SALITA
Inviato: mer 13 mag 2009, 21:27
C'è un modo per affrontare le salite dosando le forze?
Ci riferiamo a salite di una certa lunghezza.
La salita si divide in 3 fasi : l'inizio in agilità,la ricerca del ritmo e il finale a tutta.
In ogni salita,soprattutto nelle più lunghe,la parte iniziale è il momento più delicato.Il passaggio da un tratto pianeggiante a una salita,il cambio di ritmo di pedalata,di frequenza cardiaca,di atti respiratori,per un biker comune non sono mai una cosa semplice.Noi possiamo anticipare la salita,alleggerendo i rapporti nei km precedenti e iniziando a introdurre
liquidi nell'organismo.Il primo chilometro è spesso un trauma.
Dobbiamo faticare,sopportare il dolore e ricercare il ritmo.Si pedala il più agile possibile per poi salire aumentando l'andatura in progressione.
Dopo i primi 5 minuti i muscoli,il cuore e i polmoni si adatteranno e anche la pedalata si stabilirà su frequenze costanti e la fatica sembrerà minore.Nella fase centrale si dovrà mantenere alta la concentrazione.Non ci si deve mai dimenticare di bere e magari mangiare anche qualche piccola dose di zuccheri.Soprattutto ,in questa fase, ci si dovrà concentrare sul proprio ritmo di scalata,meglio pedalando da seduti, osservando anche la frequenza cardiaca e mantenendo i nostri battiti sui valori di soglia. Infine,nella parte conclusiva si potrà spingere in base alle proprie sensazioni,anche allungando il rapporto (soprattutto in alta quota,dove la carenza di ossigeno ci costringe a fare economia nella frequenza di pedalata,aumentando invece il numero e la profondità degli atti respiratori).Poi appena arrivati in cima mandiamo giù un boccone e giù in discesa.
Quanto scritto è frutto delle mie letture delle varie riviste di mtb.E'destinato ad aiutare un biker comune,quindi Mauro (BDC) può tranquillamente farne a meno.
Per essere precisi questi consigli sono tratti da un articolo di un campione di MTB,Paolo Alberati,che oltre a informazioni su come affrontare una salita in generale,spiegava anche come superare le diverse tipologie di salite (diverse in base al fondo).Per queste vi rimando alle prossime volte.
Ci riferiamo a salite di una certa lunghezza.
La salita si divide in 3 fasi : l'inizio in agilità,la ricerca del ritmo e il finale a tutta.
In ogni salita,soprattutto nelle più lunghe,la parte iniziale è il momento più delicato.Il passaggio da un tratto pianeggiante a una salita,il cambio di ritmo di pedalata,di frequenza cardiaca,di atti respiratori,per un biker comune non sono mai una cosa semplice.Noi possiamo anticipare la salita,alleggerendo i rapporti nei km precedenti e iniziando a introdurre
liquidi nell'organismo.Il primo chilometro è spesso un trauma.
Dobbiamo faticare,sopportare il dolore e ricercare il ritmo.Si pedala il più agile possibile per poi salire aumentando l'andatura in progressione.
Dopo i primi 5 minuti i muscoli,il cuore e i polmoni si adatteranno e anche la pedalata si stabilirà su frequenze costanti e la fatica sembrerà minore.Nella fase centrale si dovrà mantenere alta la concentrazione.Non ci si deve mai dimenticare di bere e magari mangiare anche qualche piccola dose di zuccheri.Soprattutto ,in questa fase, ci si dovrà concentrare sul proprio ritmo di scalata,meglio pedalando da seduti, osservando anche la frequenza cardiaca e mantenendo i nostri battiti sui valori di soglia. Infine,nella parte conclusiva si potrà spingere in base alle proprie sensazioni,anche allungando il rapporto (soprattutto in alta quota,dove la carenza di ossigeno ci costringe a fare economia nella frequenza di pedalata,aumentando invece il numero e la profondità degli atti respiratori).Poi appena arrivati in cima mandiamo giù un boccone e giù in discesa.
Quanto scritto è frutto delle mie letture delle varie riviste di mtb.E'destinato ad aiutare un biker comune,quindi Mauro (BDC) può tranquillamente farne a meno.
Per essere precisi questi consigli sono tratti da un articolo di un campione di MTB,Paolo Alberati,che oltre a informazioni su come affrontare una salita in generale,spiegava anche come superare le diverse tipologie di salite (diverse in base al fondo).Per queste vi rimando alle prossime volte.