CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
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CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Buongiorno dal nottambulo del forum :)
Auguro una buona giornata e buon lavoro a tutti.
X JOE: ho letto che le scarpe e i pedali sono arrivati, BENE!! :) io al pomeriggio sono libero in questi giorni, al mattino purtroppo non posso, devo fare 5 notti di fila a lavoro fammi sapere......
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Buongiorno a tutti ...
Buonanotte Yoo ...
ciao
Buonanotte Yoo ...
ciao
Maurizio Ghezzi
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
buongiorno a tutti...
mi sento ancora ispirato e quindi beccatevi quest' altra perla per il giorno di oggi :
La galaverna è un deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie che può prodursi quando la temperatura è inferiore a 0 °C e c'è la presenza di una leggera nebbia.
La galaverna è costituita da un rivestimento cristallino, opaco e bianco intorno alle superfici solide; di solito non è molto duro e può essere facilmente scosso via. Essa si forma perché le goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero (stato di sopraffusione). Questo stato è instabile e non appena le gocce toccano una superficie solida come il suolo o la vegetazione si trasformano in galaverna: si tratta quindi di solidificazione, ovvero passaggio dallo stato liquido a quello solido. In particolare, la galaverna richiede piccole dimensioni delle gocce di nebbia, temperatura bassa, ventilazione scarsa o nulla, accrescimento lento e dissipazione veloce del calore latente di fusione. Quando questi parametri cambiano si hanno altre formazioni, come per esempio la calabrosa, che si forma quando le gocce di nebbia sono più grosse e il vento è più forte.
La galaverna si distingue dalla brina perché questa non è coinvolta dal processo di sopraffusione delle gocce d'acqua e si forma per il brinamento del vapore sulle superfici raffreddate a causa della perdita di calore per irraggiamento durante la notte. Le formazioni di ghiaccio, simili alla galaverna, che si producono in assenza di nebbia con temperature molto basse e un'alta umidità relativa dell'aria superiore al 90% sono più propriamente chiamate gelata, dato il differente processo di formazione.
mi sento ancora ispirato e quindi beccatevi quest' altra perla per il giorno di oggi :
La galaverna è un deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie che può prodursi quando la temperatura è inferiore a 0 °C e c'è la presenza di una leggera nebbia.
La galaverna è costituita da un rivestimento cristallino, opaco e bianco intorno alle superfici solide; di solito non è molto duro e può essere facilmente scosso via. Essa si forma perché le goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero (stato di sopraffusione). Questo stato è instabile e non appena le gocce toccano una superficie solida come il suolo o la vegetazione si trasformano in galaverna: si tratta quindi di solidificazione, ovvero passaggio dallo stato liquido a quello solido. In particolare, la galaverna richiede piccole dimensioni delle gocce di nebbia, temperatura bassa, ventilazione scarsa o nulla, accrescimento lento e dissipazione veloce del calore latente di fusione. Quando questi parametri cambiano si hanno altre formazioni, come per esempio la calabrosa, che si forma quando le gocce di nebbia sono più grosse e il vento è più forte.
La galaverna si distingue dalla brina perché questa non è coinvolta dal processo di sopraffusione delle gocce d'acqua e si forma per il brinamento del vapore sulle superfici raffreddate a causa della perdita di calore per irraggiamento durante la notte. Le formazioni di ghiaccio, simili alla galaverna, che si producono in assenza di nebbia con temperature molto basse e un'alta umidità relativa dell'aria superiore al 90% sono più propriamente chiamate gelata, dato il differente processo di formazione.
Marco
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Buongiorno a tutti!
Yooo... 5 notti di fila???? MINX!!!
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Molto interessante WM!
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Bonjour e buona Galaverna a todos!!
p.s. For the Doc:
oggi mi tengo leggero sia a pranzo che a cena...... e domà sira lo scatto sarà bruciante, sulla costina perdo i freni inibitori..... E' previsto, per caso, anche un piccolo aperitivo di benvenuto?? Sperom'. Ciao Marco buona giornata.
p.s. For the Doc:
oggi mi tengo leggero sia a pranzo che a cena...... e domà sira lo scatto sarà bruciante, sulla costina perdo i freni inibitori..... E' previsto, per caso, anche un piccolo aperitivo di benvenuto?? Sperom'. Ciao Marco buona giornata.
Nec Recisa Recedit
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
ma allora ci sei domani ..!!!mtbfrancesco.bg ha scritto:Bonjour e buona Galaverna a todos!!
p.s. For the Doc:
oggi mi tengo leggero sia a pranzo che a cena...... e domà sira lo scatto sarà bruciante, sulla costina perdo i freni inibitori..... E' previsto, per caso, anche un piccolo aperitivo di benvenuto?? Sperom'. Ciao Marco buona giornata.
aspetta che controllo il numero, non mi pare di averti conteggiato...
vorra dire che divideremo io e te la costina !!!
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Sono interessanti queste informazioni che ci dai, per lo meno per me.webmaster ha scritto:buongiorno a tutti...
mi sento ancora ispirato e quindi beccatevi quest' altra perla per il giorno di oggi :
La galaverna è un deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie che può prodursi quando la temperatura è inferiore a 0 °C e c'è la presenza di una leggera nebbia.
La galaverna è costituita da un rivestimento cristallino, opaco e bianco intorno alle superfici solide; di solito non è molto duro e può essere facilmente scosso via. Essa si forma perché le goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero (stato di sopraffusione). Questo stato è instabile e non appena le gocce toccano una superficie solida come il suolo o la vegetazione si trasformano in galaverna: si tratta quindi di solidificazione, ovvero passaggio dallo stato liquido a quello solido. In particolare, la galaverna richiede piccole dimensioni delle gocce di nebbia, temperatura bassa, ventilazione scarsa o nulla, accrescimento lento e dissipazione veloce del calore latente di fusione. Quando questi parametri cambiano si hanno altre formazioni, come per esempio la calabrosa, che si forma quando le gocce di nebbia sono più grosse e il vento è più forte.
La galaverna si distingue dalla brina perché questa non è coinvolta dal processo di sopraffusione delle gocce d'acqua e si forma per il brinamento del vapore sulle superfici raffreddate a causa della perdita di calore per irraggiamento durante la notte. Le formazioni di ghiaccio, simili alla galaverna, che si producono in assenza di nebbia con temperature molto basse e un'alta umidità relativa dell'aria superiore al 90% sono più propriamente chiamate gelata, dato il differente processo di formazione.
<Tutta la droga del mondo non vale un grammo della mia adrenalina>
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
ehh già ...altrimenti che te le mettevo a fare ??!!Dario I. ha scritto:Sono interessanti queste informazioni che ci dai, per lo meno per me.webmaster ha scritto:buongiorno a tutti...
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La galaverna è un deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie che può prodursi quando la temperatura è inferiore a 0 °C e c'è la presenza di una leggera nebbia.
La galaverna è costituita da un rivestimento cristallino, opaco e bianco intorno alle superfici solide; di solito non è molto duro e può essere facilmente scosso via. Essa si forma perché le goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero (stato di sopraffusione). Questo stato è instabile e non appena le gocce toccano una superficie solida come il suolo o la vegetazione si trasformano in galaverna: si tratta quindi di solidificazione, ovvero passaggio dallo stato liquido a quello solido. In particolare, la galaverna richiede piccole dimensioni delle gocce di nebbia, temperatura bassa, ventilazione scarsa o nulla, accrescimento lento e dissipazione veloce del calore latente di fusione. Quando questi parametri cambiano si hanno altre formazioni, come per esempio la calabrosa, che si forma quando le gocce di nebbia sono più grosse e il vento è più forte.
La galaverna si distingue dalla brina perché questa non è coinvolta dal processo di sopraffusione delle gocce d'acqua e si forma per il brinamento del vapore sulle superfici raffreddate a causa della perdita di calore per irraggiamento durante la notte. Le formazioni di ghiaccio, simili alla galaverna, che si producono in assenza di nebbia con temperature molto basse e un'alta umidità relativa dell'aria superiore al 90% sono più propriamente chiamate gelata, dato il differente processo di formazione.
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
FINALMENTE QUALCUNO CHE INIZIA AD APPREZZARE I SEGRETI DELLA NATURA E DELLA METEO....webmaster ha scritto:ehh già ...altrimenti che te le mettevo a fare ??!!Dario I. ha scritto:Sono interessanti queste informazioni che ci dai, per lo meno per me.webmaster ha scritto:buongiorno a tutti...
mi sento ancora ispirato e quindi beccatevi quest' altra perla per il giorno di oggi :
La galaverna è un deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie che può prodursi quando la temperatura è inferiore a 0 °C e c'è la presenza di una leggera nebbia.
La galaverna è costituita da un rivestimento cristallino, opaco e bianco intorno alle superfici solide; di solito non è molto duro e può essere facilmente scosso via. Essa si forma perché le goccioline d'acqua in sospensione nell'atmosfera possono rimanere liquide anche sotto zero (stato di sopraffusione). Questo stato è instabile e non appena le gocce toccano una superficie solida come il suolo o la vegetazione si trasformano in galaverna: si tratta quindi di solidificazione, ovvero passaggio dallo stato liquido a quello solido. In particolare, la galaverna richiede piccole dimensioni delle gocce di nebbia, temperatura bassa, ventilazione scarsa o nulla, accrescimento lento e dissipazione veloce del calore latente di fusione. Quando questi parametri cambiano si hanno altre formazioni, come per esempio la calabrosa, che si forma quando le gocce di nebbia sono più grosse e il vento è più forte.
La galaverna si distingue dalla brina perché questa non è coinvolta dal processo di sopraffusione delle gocce d'acqua e si forma per il brinamento del vapore sulle superfici raffreddate a causa della perdita di calore per irraggiamento durante la notte. Le formazioni di ghiaccio, simili alla galaverna, che si producono in assenza di nebbia con temperature molto basse e un'alta umidità relativa dell'aria superiore al 90% sono più propriamente chiamate gelata, dato il differente processo di formazione.
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Ciao, io oggi sono a casa dalle 17.00 alle 18.30yoo_it ha scritto:Buongiorno dal nottambulo del forum :)
Auguro una buona giornata e buon lavoro a tutti.
X JOE: ho letto che le scarpe e i pedali sono arrivati, BENE!! :) io al pomeriggio sono libero in questi giorni, al mattino purtroppo non posso, devo fare 5 notti di fila a lavoro fammi sapere......
via Morali n° 10 cell 3316010447 (zona Grumello al Piano) se vuoi puoi passare, oppure domani ma non ho ancora orario certo...
ciao JOe
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Buona giornata a tutti.
E' sempre interessante apprendere nuove cose.
Grasie.
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Cammina per la tua strada e non rompere!
Anonimo.
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Ciao Joe, le barrette riesci a portarmele domani sera alla cena?
grazie
ciao
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
okMaury1976 ha scritto:Ciao Joe, le barrette riesci a portarmele domani sera alla cena?
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
L'amicizia porta a condividere... passioni comuni .... ocio xrò xchè sulla costina e sulle sciure divento rognoso grrrrrrrr arf arf grrrrrr hai presente come accoglie la tua birba al cancello di casa...... beh me divente amò piò catif'webmaster ha scritto:ma allora ci sei domani ..!!!mtbfrancesco.bg ha scritto:Bonjour e buona Galaverna a todos!!
p.s. For the Doc:
oggi mi tengo leggero sia a pranzo che a cena...... e domà sira lo scatto sarà bruciante, sulla costina perdo i freni inibitori..... E' previsto, per caso, anche un piccolo aperitivo di benvenuto?? Sperom'. Ciao Marco buona giornata.
aspetta che controllo il numero, non mi pare di averti conteggiato...
vorra dire che divideremo io e te la costina !!!
p.s. se leggi le prime battute del post mi trovi tra i primi iscritti alla cena!! scherzo!
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
i caschi sono arrivati; Ivan ok gia' d'accordo, Tarci, Jonny.
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
e ora..... un po' di leggeresse:
Lettera d'amore:
"Mia adorata, ti amo piu' di quanto le parole possano dire. Per te scalerei le vette più alte del mondo, attraverserei i deserti più desolati e le lande più fredde del Polo Nord. Ti amo"
P.S. Ci vediamo domenica, se non piove.
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Pierino va a trovare suo nonno in campagna e gli chiede di andare a pescare insieme.
Si mettono quindi a cercare nel cortile dietro casa dei vermi.
Ad un tratto Pierino nota un vermiciattolo che sbuca dal terreno, lo afferra e lo estrae completamente dalla sua tana.
Il nonno allora gli dice: “Pierino, scommetto 10euro che non riesci a rimettere il verme nella sua tana”.
Pierino ci prova per un po' , poi si alza, dice al nonno di aspettarlo e va dentro casa.
Dopo qualche minuto, ritorna con in mano una bomboletta di lacca per capelli, distende il verme, lo spruzza ben bene di lacca, aspetta qualche secondo che la lacca si asciuga e voila! il verme e' rigido come una matita. Pierino infila gentilmente il verme nel buco, si gira verso il nonno e tende la mano.
Il nonno fa una bella risata e gli da i 10euro.
Il giorno dopo Pierino ritorna dal nonno ma la porta d'ingresso e chiusa.
Si mette percio' seduto fuori nella veranda ad aspettarlo.
Dopo un po' il nonno esce e senza dire una parola gli mette in mano altri 10euro
“Ma nonno - dice Pierino - i soldi me li hai gia' dati ieri!”
“Lo so - risponde il nonno - questi sono della nonna...”
Ciao tutti a stecchetto per domà sira??
Lettera d'amore:
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P.S. Ci vediamo domenica, se non piove.
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Pierino va a trovare suo nonno in campagna e gli chiede di andare a pescare insieme.
Si mettono quindi a cercare nel cortile dietro casa dei vermi.
Ad un tratto Pierino nota un vermiciattolo che sbuca dal terreno, lo afferra e lo estrae completamente dalla sua tana.
Il nonno allora gli dice: “Pierino, scommetto 10euro che non riesci a rimettere il verme nella sua tana”.
Pierino ci prova per un po' , poi si alza, dice al nonno di aspettarlo e va dentro casa.
Dopo qualche minuto, ritorna con in mano una bomboletta di lacca per capelli, distende il verme, lo spruzza ben bene di lacca, aspetta qualche secondo che la lacca si asciuga e voila! il verme e' rigido come una matita. Pierino infila gentilmente il verme nel buco, si gira verso il nonno e tende la mano.
Il nonno fa una bella risata e gli da i 10euro.
Il giorno dopo Pierino ritorna dal nonno ma la porta d'ingresso e chiusa.
Si mette percio' seduto fuori nella veranda ad aspettarlo.
Dopo un po' il nonno esce e senza dire una parola gli mette in mano altri 10euro
“Ma nonno - dice Pierino - i soldi me li hai gia' dati ieri!”
“Lo so - risponde il nonno - questi sono della nonna...”
Ciao tutti a stecchetto per domà sira??
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Re: CHAT di giovedì 21 gennaio 2010
Sai solo tu dove le trovi.
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